Settimana di vendite per il settore Commercio il cui indice ha evidenziato un -4,7 per cento, sottoperformando sia il corrispondente europeo (-1,2%) sia il Ftse Mib (-2%).
Gli investitori hanno mantenuto ancora il focus sull’Italia dopo soprattutto che il Governo guidato da Lega- M5S ha deciso di mantenere invariate le stime per il 2019 su deficit al 2,4% e crescita all’1,5 per cento.
Inoltre la Banca d’Italia ha evidenziato, per settembre, un ritorno alla crescita del debito delle amministrazioni pubbliche, pari a 2.331,3 miliardi e in aumento di 4,7 miliardi.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha registrato un +3,4 per cento.
Ha acquistato tra il 5 e il 9 novembre 16.707 azioni proprie al prezzo medio unitario di 6,8194 euro per azione, per un controvalore complessivo di 113.931,42 euro.
Tra le Mid ha fatto meglio Autogrill (+0,9%).
Il Cda ha nominato Camillo Rossotto direttore generale corporate, designandolo inoltre amministratore unico di Autogrill Advanced Business Service, società specializzata nei servizi di supporto al business del gruppo.
In calo del 6,7% Marr nonostante abbia comunicato conti del terzo trimestre 2018 positivi con ricavi pari a 497,1 milioni, in progresso del 3,1% rispetto al pari periodo del 2017 e un utile netto, cresciuto del 4% a 27,7 milioni, un dato superiore del 2,6% rispetto alle attese degli analisti.
Infine tra le Small la migliore è stata Chl con un +7,1 per cento.
Ben comprate anche Valsoia (+3,8%) ed Enervit (+3,2%) che nei primi nove mesi del 2018 ha registrato ricavi pari a 47,9 milioni, in progresso del 14% su base annua.
In rialzo del 2,8% Ivs Group che ha comunicato i conti dei primi nove mesi del 2018. Numeri da cui sono emersi ricavi pari a 306,5 milioni, in crescita del 4,8% rispetto al pari periodo dello scorso anno e un utile netto di gruppo balzato del 33% a 18,6 milioni.
Centrale del Latte d’Italia (+0,7%) ha invece annunciato il rafforzamento della partnership avviata un anno fa con Alibaba, aprendo il primo flagship store virtuale cinese su Tmall, la più grande piattaforma b-to-c (business to consumer) di e-commerce del gruppo cinese.
Il gruppo italiano entra anche nelle catene della grande distribuzione tradizionali Hema e RT-Mart, recentemente integrate all’interno del colosso dell’e-commerce.
In calo rispettivamente del 2,9% e del 10,5% Unieuro e La Doria che hanno comunicato i conti.
Nel dettaglio la prima ha riportato nel secondo trimestre dell’esercizio 2018/2019 ricavi pari a 489,9 milioni, in crescita del 9,6% su base annua e un utile netto di 2,6 milioni (perdita di 2,6 milioni nel 2°trim. 17/18)
La Doria ha invece registrato nel terzo trimestre dell’esercizio in corso ricavi diminuiti dell’1,1% a 162,9 milioni e un utile netto di 8,7 milioni sostanzialmente stabile rispetto al pari periodo del 2017.