Generali – Conto alla rovescia per la presentazione del nuovo piano

Scatta il coundown per la presentazione del nuovo piano industriale 2019-2021, che si terrà mercoledì 21 novembre a Milano presso la nuova sede in zona Citylife.

“Quello di Generali sarà un piano dedicato alla crescita, all’espansione e allo sviluppo ma anche al rafforzamento della nostra situazione patrimoniale, all’innovazione e all’accelerazione della trasformazione digitale”, ha ribadito in un’intervista nei giorni scorsi il Group Ceo Philippe Donnet.

L’attenzione del mercato è concentrata su come verranno impiegate le risorse raccolte con le recenti dismissioni e che saranno ripartite tra investimenti tecnologici, dividendi, riduzione dell’indebitamento ed eventuali acquisizioni nel caso si presentassero opportunità.

Il gruppo dispone degli 1,5 miliardi ricavati dalle dismissioni delle attività in Paesi non più ritenuti core e degli 1,9 miliardi generati dalla cessione di Generali Leben, al netto dell’ammontare impiegato per le acquisizioni effettuate nelle scorse settimane.

Donnet ha ricordato: “Siamo arrivati alla fine di una fase di sei anni di ristrutturazione, tre anni di riorganizzazione finanziaria e tre anni di trasformazione industriale. Oggi siamo in una situazione molto diversa, abbiamo liberato tanto capitale, abbiamo un livello di cassa rilevante, dobbiamo investire per sviluppare il nostro gruppo e siamo pronti a farlo. Ora affrontiamo una nuova fase della nostra storia che per forza dovrà essere molto ambiziosa”.

Il manager ha fatto presente che la diversificazione internazionale sarà uno dei pilastri anche del nuovo piano. Il Leone di Trieste punta ancora a crescere in Europa, al cui interno quella dell’Est viene vista come un’area con grande potenziale di crescita, come dimostrato dalle recenti acquisizioni in Slovenia e in Polonia. Un focus particolare è rivolto alla Russia, Paese in cui il general manager Fréderic de Courtois ha confermato che il gruppo vuole crescere.

Altre aree geografiche in cui Generali vuole svilupparsi sono il Sud America, con focus particolare su Argentina e Brasile, e l’Asia, dove secondo indiscrezioni i Paesi a cui è rivolta l’attenzione sono Cina, India e Vietnam.

In riferimento al business, il gruppo punta a rafforzare il modello multi-boutique dell’asset management, anche tramite acquisizioni di società di piccolo taglio e con competenze specifiche, come avvenuto con la francese Sycomore e il recente lancio di una società negli Stati Uniti assieme ad Aperture Investors.

Per quanto riguarda l’assicurativo pure, il gruppo punta a crescere ulteriormente nel welfare e nella protection.

Tornando all’impiego delle risorse, un focus particolare del mercato è rivolto alla dividend policy. Con il dividendo che sarà distribuito quest’anno, il target cumulato dell’ultimo piano potrebbe superare i 5 miliardi fissati. E molti operatori di mercato danno per probabile che Donnet proseguirà su questa falsariga.

Senza dimenticare i forti investimenti il tecnologia a completamento dell’offerta assicurativi, anche tramite partnership ad hoc.