Prosegue il momento negativo del settore dell’Impiantistica il cui indice, appesantito dall’andamento delle big, ha lasciato sul terreno il 5% nelle scorse cinque sedute.
Il Ftse Mib, nel frattempo, ha segnato un-2 % mentre il corrispondente indice europeo ha fatto registrare un -2,2 per cento.
Il calo maggiore è stato quello di Prysmian (-9,4%) in scia alla pubblicazione dei conti, poco apprezzati dagli operatori nonostante nel terzo trimestre si siano attestati sostanzialmente in linea alle attese.
Il dato ha infatti contribuito a confermare la solidità del business anche nei primi nove mesi del 2018, dove il calo di alcuni aggregati è stato influenzato prevalentemente da componenti straordinarie.
Inoltre, la società ha annunciato una nuova commessa da 33 milioni a Singapore.
Ottava pesante anche per Leonardo (-4,5%) che non ha sfruttato il possibile traino del nuovo contratto da 280 milioni per 22 elicotteri per la Guardia di Finanza.
Tra le Mid Cap, è proseguito il calo di Fincantieri (-5,5%), frenato solo venerdì da una nuova commessa da 200 milioni per Windstar Cruises.
In rosso anche Danieli (-5%) e Salini Impregilo (-4,5%) che nei nove mesi ha raccolto nuovi ordnini per 4,9 miliardi grazie all’accelerazione del terzo trimestre.
Il gruppo guidato da Pietro Salini ha poi presentato una manifestazione di interesse per le attività nel settore costruzioni di Astaldi (+35,9%), sostenendone la performance settimanale con il rally di venerdì.
Infine, ancora vendite su Trevi (-6,1%) che ha rinviato l’approvazione dei risultati al 30 settembre.