Infrastrutture – Settore a -0,9%, crescita traffico aereo sostiene Enav (+3,1%)

Ultima settimana all’insegna delle vendite per l’indice infrastrutture italiane (-0,9%), che limita le perdite rispetto al corrispondente indice europeo (-2,2%) e al Ftse Mib (-2%), appesantito dalle tensioni fra Roma e Bruxelles sui conti pubblici italiani e dalle trimestrali.

Dopo la mancata revisione della manovra di bilancio da parte del governo italiano, il prossimo 21 novembre è attesa l’opinione della Commissione europea che potrebbe portare all’apertura di una procedura per deficit eccessivo legata al debito.

Tornando al settore infrastrutture Enav (+3,1%) segna la migliore performance del comparto.  La società ha registrato nei primi nove mesi del 2018 una buona performance in termini di crescita del traffico aereo e della gestione operativa, grazie al continuo miglioramento dei processi tra le società del gruppo, in linea con gli obiettivi delineati dal piano industriale 2018-2022.

Ad ottobre le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) hanno registrato una crescita del 7,8% su base annua, dopo il +8% riportato a settembre. Nei primi dieci mesi del 2018 i volumi di traffico sono aumentati del 9% rispetto al pari periodo dello scorso anno.

Segue Inwit (+1,6%). Secondo l’agenzia Bloomberg, la controllata di Tim e Vodafone avrebbero avviato una trattativa sulla possibile collaborazione nello sviluppo della rete 5G in Italia. La collaborazione potrebbe implicare l’utilizzo condiviso di ripetitori e torri radio con l’obiettivo di condividere i costi e accelerare il rollout della nuova connessione ultra-veloce.

Tutte le restanti Mid Cap archiviano l’ottava in rosso.

Sias (-2%) ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con ricavi del settore autostradale pari a 867,4 milioni, in crescita dell’8,1% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno (+3,5% su base omogenea), cede l’1,4 per cento.

Il Cda ha inoltre nominato Paolo Pierantoni e Umberto Tosoni rispettivamente nuovo presidente e nuovo amministratore delegato e direttore generale.

Astm, in ribasso del 2,1%, archivia i primi nove mesi del 2018 con ricavi del “settore autostradale” pari a 867,4 milioni, in crescita dell’8,1% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Il Cda ha infine deliberato la distribuzione di un acconto sui dividendi (relativo all’esercizio 2018) pari a 0,23 euro per un controvalore complessivo di circa 21,1 milioni.

Aeroporto di Bologna cede il 2,5 per cento. La società ha registrato traffico passeggeri ai massimi storici nei primi nove mesi del 2018, pari a circa 6,4 milioni (+2,3% rispetto al 2017), che si riflette positivamente su risultati economici record.

Rai Way (-5,8%) ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con ricavi pari a 163,3 milioni (+0,7% su base annua). In aumento l’Ebitda adjusted (+1,8%) a 90,6 milioni, mentre l’utile netto è in crescita del 7,2% a 47,2 milioni.

Fra le Small Cap la migliore è Toscana Aroporti, che chiude flat.

Il sistema aeroportuale toscano ha presentato risultati di traffico record nei primi 9 mesi del 2018 che hanno portato a un deciso miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari.

Toscana Aeroporti ha evidenziato per il terzo trimestre del 2018 ricavi totali pari a 40,1 milioni, in crescita del 10,7% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, e L’Ebitda in  aumento del 12,1% a 14,8 milioni.

FNM (-1,2%) ha reso nota la nomina del nuovo Cda della partecipata Trenord per il triennio 2018-2020 che sarà composto dai seguenti consiglieri: Federica Santini, Marco Giovanni Piuri, Marika Arena, Andrea Franzoso, Dario Della Ragione e Marco Barra Caracciolo.

Atlantia cede l’1,2 per cento. Nei primi nove mesi del 2018 sono cresciuti ricavi (+2,2%) e Ebitda (+2,7%), ma è calato l’utile netto di pertinenza del Gruppo (-15% a 733 milioni), per l’effetto dell’appostamento di circa 350 milioni quale stima preliminare degli oneri direttamente collegati al crollo di una sezione del Viadotto Polcevera a Genova.

Continuano a crescere (+6,7%) nel mese di ottobre i ricavi da traffico passeggeri di Alitalia. Una crescita trainata sia dai collegamenti internazionali che da quelli intercontinentali.

Si segnala infine che il traffico totale misurato sugli oltre 26 mila km della rete stradale e autostradale gestita da Anas (gruppo FS Italiane) mostra una diminuzione sia nel confronto con il mese precedente (-5,2% a livello nazionale), sia in quello con il mese di ottobre 2017 (-2,7% in ambito nazionale).