Apertura negativa a Wall Street nella prima seduta della settimana del Ringraziamento. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones e S&P 500 perdono lo 0,1-0,2% mentre il Nasdaq arretra dello 0,6% appesantito da Apple.
Gli operatori continuano ad essere concentrati sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, tornate in evidenza nel meeting dell’Asian-Pacific Economic Cooperation.
Il vicepresidente americano, Mike Pence, si è infatti mostrato poco ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo con la Cina al prossimo G20, aggiungendo che gli Stati Uniti sono pronti a mantenere, o anche raddoppiare, i dazi fino a quando Pechino non cambierà il proprio comportamento.
Intanto, in una giornata priva di dati macro significativi, il biglietto verde frena nei confronti delle altre valute dopo i recenti segnali economici che mostrano come la Fed potrebbe fermare l’incremento dei tassi di interesse prima del previsto.
L’euro/dollari risale infatti a 1,143 mentre il dollaro/yen quota stabile a 112,8.
In leggera risalita invece la sterlina a 1,284 dollari, nella giornata in cui i 27 ministri Ue hanno dato il via libera al progetto di accordo sulla Brexit.
Il capo negoziatore per la Ue, Michel Barnier, ha inoltre messo sul tavolo la possibilità di estendere il periodo di transazione post-Brexit fino al 2022 dall’attuale termine fissato al 2020.
Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio, con il Wti a 55,9 $/bl (-1%) e il Brent a $66,1 /bl (-0,9%), dopo che la Russia si è mostrata poco propensa a procedere con nuovi tagli alla produzione nel 2019.
Sull’azionario, partenza negativa per APPLE (-2,5%) dopo i recenti report che mostrano un rallentamento nella produzione di iPhone.
Secondo una fonte riportata dal Wall Street Journal, la domanda inferiore alle attese e la decisione di proporre un’offerta con un maggior numero di modelli stanno creando problemi nella supply chain, costringendo Apple a tagliare ulteriormente la produzione dell’iPhone XR.
