Perde l’1,7% nella scorsa ottava l’indice settoriale della moda che sottoperforma l’andamento sostanzialmente stabile del corrispondente indice europeo di riferimento (+0,4%). Andamento analogo per Piazza Affari che lascia sul terreno il 2 per cento.
Il 2019 si prospetta un altro anno positivo per il lusso mondiale che, nonostante la situazione di incertezza in cui tutti ammettono la difficoltà di fare previsioni, secondo le stime di mercato è destinato a crescere del 5%, con pelletteria e accessori a fare da traino (+7%). E’ quanto emerge dalla lettura delle stime sul settore del lusso pubblicate da Altagamma e Bain&Co.
Alti e bassi per Moncler, che archivia le cinque sedute con un progresso dell’1,4% in scia alle dichiarazioni del Ceo Remo Ruffini sul positivo andamento delle vendite in Cina, nonostante il timore della guarra commerciale che si temeva potesse rallentare gli acquisti dei consumatori cinesi nei beni di lusso.
Profondo rosso invece sui cinque giorni per Geox (-27%) dopo i ricavi del terzo trimestre 2018, chiuso con ricavi per 258,3 milioni, in calo dell’8,3% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente.
Un risultato al di sotto del 3,4% delle stime degli analisti raccolte da Bloomberg che prevedevano ricavi per 267,5 milioni e che sconta l’impatto dei fattori legati al completamento dell’ottimizzazione della rete dei negozi monomarca, alle scelte prudenti volte al miglioramento della qualità e della marginalità del brand nella distribuzione multimarca.
Il board della scarpa che respira ha altresì approvato il nuovo Piano Strategico 2019-2021che porterà alla creazione di una nuova Geox che vuole parlare un linguaggio più contemporaneo.
L’omnicanalità, vero principio fondante di questo Piano, ha ispirato l’idea di una profonda revisione del gruppo: modello organizzativo più semplice e reattivo, internalizzazione del canale online, strategie di comunicazione più focalizzate sul digitale e sui social, cicli produttivi più veloci, superamento del concetto di stagionalità, conversione dell’intera rete distributiva al nuovo concept entro fine piano.
Tra le società meno capitalizzate, cede il 4,1% Ratti. Dai conti dei nove mesi 2018 si osserva una crescita dei ricavi del 12,2% a 73 milioni. Un andamento riconducibile principalmente alle vendite della divisione Luxe cresciute del 24,7% a 32,9 milioni.
Cede il 4,8% Basicnet dopo la comunicazione del dato sul fatturato dei nove mesi 2018, chiuso con vendite aggregate di prodotti con i marchi del gruppo (Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Sebago), sviluppate dal network di licenziatari, sono ammontate a 633,1 milioni in crescita dell’11,1% rispetto all’analogo periodo 2017.
Sostanzialmente stabile Zucchi dopo i conti del terzo trimestre 2018 e i primi nove mesi dell’esercizio in corso che evidenziano in entrambi i casi il miglioramento della gestione operativa grazie all’efficacia della politica di restriione dei costi operativi.