Settimana in ribasso per il settore salute il cui indice ha registrato un -5,3% al di sotto sia del corrispondente europeo (-3,7%) sia del Ftse Mib (-2%).
Settimana nella quale l’attenzione degli investitori è rimasta ancora focalizzata sulla manovra finanziaria italiana.
Ciò a seguito in particolare della decisione dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte di mantenere invariate le stime per il 2019 su deficit al 2,4% e crescita all’1,5 per cento.
Decisione che potrebbe portare all’apertura di una procedura di infrazione da parte di Bruxelles.
Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha registrato un -3,6 per cento.
Il gruppo è stato messo sotto inchiesta da parte della Procura di Milano per omessa dichiarazione dei redditi.
Nello specifico l’accusa è di non aver pagato le tasse tra il 2009 e il 2015 su imponibile stimato in circa 400 milioni.
Male tutte le Mid Cap del settore con Sol che ha fatto meglio seppur con un -0,9 per cento.
Nei primi nove mesi del 2018 ha contabilizzato un fatturato pari a 618 milioni, in progresso del 10,4% su base annua.
BB Biotech ha ceduto il 5 per cento. Ha comunicato che a ottobre il Nav espresso in dollari è sceso del 14,6% (-11,7% in Chf; -11,8% in euro). Il titolo ha registrato un calo del 14,8% in dollari (-12% in Chf; -11% in euro).
Vendite anche su Amplifon (-9,6%) che ha annunciato una joint venture con un partner locale finalizzata all’ingresso nel mercato retail cinese dell’hearing care.
Infine tra le Small la migliore e unico segno positivo Garofalo Health Care (+1,2%), che lo scorso 9 novembre ha fatto il suo debutto a Piazza Affari.
In calo del 2% Isagro che ha comunicato i conti.
Nel terzo trimestre 2018 i ricavi sono stati pari a 26,2 milioni, in aumento del 3,6% a/a mentre la perdita netta si è attestata a 2,8 milioni, in calo del 10,6 su base annua.
A seguire Eukedos (-2,2%) che ha diffuso alcuni dati relativi ai primi nove mesi del 2018.
Nello specifico il valore della produzione si è attestato a 38,9 milioni, in aumento del 1% rispetto al pari periodo del 2017.
L’Ebitda consolidato si è espresso in 3,5 milioni, segnando un incremento del 13,5% mentre l’Ebit si attestato a 2,2 milioni, in progresso del 17,7 per cento.
Vendite pure su MolMed (-3,3%) che ha comunicato i dati del terzo trimestre 2018.
Numeri da cui sono emersi ricavi pari a 7,3 milioni, in progresso del 17,3% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno e una perdita netta cresciuta del 13,2% a 1,8 milioni.
Inoltre ha risolto consensualmente con Dompé farmaceutici l’accordo di licenza e distribuzione di Zalmoxis siglato il 26 luglio 2017.