Dal top dello scorso 27 settembre a 122,15 euro le quotazioni dei titoli del gruppo di Maranello hanno avviato un deciso movimento discendente, giungendo nella seduta odierna al di sotto dell’importante supporto statico posizionato a 94,6 euro.
Una chiusura di giornata borsistica al di sotto di questo livello potrebbe favorire la continuazione dell’attuale downtrend per i corsi delle azioni Ferrari almeno fino al successivo supporto, sempre statico, posto a 92,15 euro, al di sotto del quale il successivo livello da monitorare è individuabile a quota 90,25 euro. L’eventuale cedimento di questo nuovo fondamentale supporto, aumentando ulteriormente la pressione dei venditori, potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (23,55% del capitale) verso gli obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 88,20 euro prima, e a quota 86,20 euro in seguito.
Lo scenario negativo appena delineato per i corsi delle azioni Ferrari potrebbe essere accantonato nel caso di un rapido ritorno sopra una prima resistenza statica posizionata a 95,16 euro dato che non dovrebbero esserci ostacoli rilevanti nei confronti di un recupero fino alla successiva barriera individuabile a 97,68 euro. L’eventuale superamento di questa resistenza statica, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un adeguato incremento dei volumi scambiati, potrebbe consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Louis Carey Camilleri di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo a 100,15 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 102,5 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Ferrari è pari al +7,7%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 22 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 116,25 euro, con un potenziale rialzista del 23,4 per cento.
Prezzo di riferimento: 94,20 euro
+8,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 102,50 euro;
+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 100,15 euro;
+3,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 97,68 euro;
+1,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 95,16 euro;
-2,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 92,15 euro;
-4,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 90,25 euro;
-6,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 88,20 euro;
-8,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 86,20 euro.