Banche – Partenza flat, ben intonate Banco Bpm (+3,3%) e Ubi (+1,9%)

Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava invariato e in linea all’omologo europeo (-0,1%), frenando anche il Ftse Mib (-0,3%).

L’attenzione degli investitori continua ad essere rivolta alla tenuta dei conti pubblici italiani. A maggiore ragione dopo che nella lettera di risposta alla Commissione Europea, il Governo italiano ha mantenuto invariati i target fissati nell’attuale versione della legge di Bilancio. Bruxelles ha fatto sapere che comunicherà il suo giudizio sul documento il prossimo 21 novembre.

“L’Italia non ha intenzione di cambiare la manovra per il 2019 ma il dialogo con la Commissione Europea prosegue per evitare uno scontro che non ha ragione di esistere”, ha affermato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria.

In tale scenario lo spread Btp-Bund sale ancora portandosi a 320 pb dai 310 pb di venerdì (fonte Mts Markets), frenando in parte il comparto bancario, che pure aveva tentato un rimbalzo poi progressivamente smorzatosi, riuscendo comunque a chiudere sulla parità.

Tornano gli acquisti su quasi tutti i titoli del Ftse Mib, a partire da Banco Bpm (+3,3%), che ha ricevuto le tre offerte per il portafoglio di Npl, e Ubi (+1,9%), con il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (che detiene il 5,9% della banca) che alla stampa ha dichiarato che è necessario un nocciolo duro di azionisti. Ribasso tecnico per Mediobanca (-4,9%), che ieri ha staccato la cedola da 0,47 euro.

Sul Mid Cap rallentano ancora Credem (-0,8%) e Popolare Sondrio (-0,4%), così come Creval (-0,6%), quest’ultima reduce da alcune sedute pesanti. Timida risalita per Mps (+0,1%),con l’istituto che resta sotto i riflettori per i possibili impatti sulla solidità patrimoniale legati all’andamento dello spread e che nel frattempo procede con il de-risking.

Tra le Small Cap parziale rimonta di Carige (+5,9%) che quota intorno a 0,002 euro, dopo che Fitch ha tolto il watch negativo (pur confermando il rating ‘CCC+’) dopo il varo del piano di rafforzamento patrimoniale da 400 milioni da parte del cda. Si interrompono le vendite su Banca Finnat (+1,7%).