Carige – Titolo nuovamente sotto pressione (-11,1%) nel giorno del cda

Carige pesante a Piazza Affari. Intorno alle 10:30 le azioni segnano un significativo ribasso dell’11,1% a 0,0016 euro, attestandosi sui minimi storici.

La performance, oltre all’ulteriore salita dello spread che sta zavorrando anche il resto del comparto, continua a risentire dell’annuncio dei giorni scorsi della manovra di rafforzamento patrimoniale da 400 milioni.

“Credo che il mercato stia facendo valutazioni sull’impatto dell’aumento di capitale”, ha affermato lo scorso venerdì l’Ad Fabio Innocenzi in merito all’andamento del titolo nelle ultime sedute. Lo stesso Ceo è comunque fiducioso sull’esito positivo dell’operazione di rafforzamento patrimoniale.

Oggi, intanto, si terrà un board per assumere alcune delibere in vista dell’assemblea che sarà convocata per il prossimo 22 dicembre e che dovrà dare il via libera all’aumento di capitale da 400 milioni, che insieme all’emissione del bond subordinato di pari ammontare articola il suddetto piano di rafforzamento.

In merito all’accorpamento delle azioni Innocenzi aveva sottolineato che “sarà un tema che metteremo all’ordine del giorno dell’assemblea. Un obiettivo potrebbe essere quello di accorparne mille in una, poi faremo le analisi nel prossimo cda. Bisogna analizzare tutti gli impatti, anche per le risparmio, sarà un altro tema che dovremo valutare in consiglio”.

Nel frattempo, secondo le ultime indiscrezioni di stampa, alla banca ligure sarebbe stato comunicato il via libera informale dello Schema Volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi a sottoscrivere 320 milioni su un totale di 400 milioni del bond subordinato che Carige emetterà per irrobustire i propri requisiti patrimoniali. La decisione formale è attesa il prossimo 30 novembre.