Sale prepotentemente in cima alla pagina il tema dello spread sugli high-yield. L’ampliamento del premio sul rendimento privo di rischio richiesto dagli investitori per impiegare i propri soldi in obbligazioni di emittenti di qualità inferiore, definito “speculative grade” dalle agenzie di rating, rappresenta il segnale tangibile di minore fiducia o timore crescente.
Se lo spread riferito ad un singolo emittente è speculare della situazione specifica di quel soggetto, nel caso qui monitorato, un valore medio riferito ad un campione molto rappresentativo, il significato assume un valore generale riferibile all’intera asset class.
Lo spread dei corporate high-yield si sta progressivamente e velocemente avvicinando al livello di 450 punti base per le emissioni in euro e 30 centesimi meno (420) per quelle in dollari, rispettivamente più alti del 2 e 1% rispetto a dove trattavano a gennaio.
Questo movimento rappresenta quindi un segnale evidente che è sensibilmente cresciuta la percezione del rischio aziendale prevalentemente collegato alla crescita economica che inevitabilmente si riflette sui conti aziendali a medio andare, in maniera quasi speculare alla stessa sensazione che si trae guardando gli indici azionari.
Alla stessa maniera continua a mantenersi elevato lo spread Italia-Germania che deve essere letto in maniera quasi analoga e dove il rendimento privo di rischio viene identificato con i titoli emessi dal paese più importante e finanziariamente solido dell’Unione, la Germania per l’appunto.
Come nella sessione di ieri, lo spread ha teso ad allargarsi (aumentare) in assenza di notizie specifiche, ma in coincidenza con il clima più offuscato dei mercati. Per il meccanismo della domanda e dell’offerta, l’aumento generalizzato del rischio coincide con necessità di “incentivare”, economicamente, gli acquisti di quegli strumenti che ne incorporano un grado maggiore, quindi aumentarne il rendimento. Fenomeno esattamente inverso per i titoli considerati sicuri che beneficiano, viceversa, di un movimento diametralmente opposto.
A riprova, stamane lo spread si porta a 335 per effetto quindi del rialzo di 15 centesimi del rendimento del Btp e la riduzione di 2 sul Bund decennali. Volendo essere sinceri, anche il decennale portoghese si allarga di quasi dieci centesimi, segnando un rendimento vicino attorno al 2,10% e uno spread contro Bund di 170.