Il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso la seduta di ieri in flessione dello 0,9%, facendo comunque meglio dell’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (%) ma sottoperformando il Ftse Mib (-0,3%).
È stata una seduta prudente per le borse europee e per il listino milanese, appesantita nel finale dalla debolezza di Wall Street dovuta principalmente alle vendite sui tecnologici e alle tensioni commerciali con la Cina. In Europa gli investitori continuano a monitorare i progressi della Brexit mentre per mercoledì è atteso il verdetto della Commissione europea sui conti pubblici dei Paesi membri, con la probabile apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia.
Tornando al settore tech, pesano i recenti report su Apple che mostrano un rallentamento nella produzione di iPhone. Secondo una fonte riportata dal Wall Street Journal, la domanda inferiore alle attese e la decisione di proporre un’offerta con un maggior numero di modelli stanno creando problemi nella supply chain, costringendo Apple a tagliare ulteriormente la produzione dell’iPhone XR.
Per quanto riguarda piazza Affari, la big cap Stm avanza dello 0,3% mentre la tlc Telecom Italia termina in progresso del 4% dopo la nomina di Luigi Gubitosi come nuovo Ad, anche se Vivendi e l’ex Ceo Amos Genish sono pronti a battagliare.
Sprofonda la mid cap Reply (-7,3%) mentre fra le small cap acquisti soprattutto su Tiscali (+10,9%) a seguito del closing dell’accordo con Fastweb.
Invariata Fullsix dopo che Orizzonti Holding ha ripristinato il flottante scendendo sotto il 90 per cento.
A livello internazionale, nel settore del gaming, si segnala che il Cda di IGT ha nominato Lorenzo Pellicioli, già Vicepresidente, in qualità di Presidente del Consiglio con efficacia immediata.