Tentativo di rimonta per il comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 10:15 il Ftse Italia Banche segna un rialzo del 2,3%, dopo avere lasciato sul terreno il 2,6% nella seduta precedente.
L’andamento beneficia del restringimento dello spread Btp-Bund in area 315 pb dopo che ieri era portato anche oltre 330 pb (fonte Mts Markets). Il tutto in attesa che la Commissione Europei comunichi oggi il suo giudizio ufficiale sulla nuova versione della legge di Bilancio varata dal Governo italiano.
L’organismo comunitario e l’esecutivo tricolore hanno differenti posizioni di vedute sulla sostenibilità della manovra economica, in cui è lasciato invariato al 2,4% il rapporto deficit/Pil previsto per il 2019.
Il mercato sembra per dare per certo una nuova bocciatura, che potrebbe essere il preludio all’avvio di una procedura di infrazione per debito o deficit eccessivo.
In recupero tutti i titoli del Ftse Mib, con Intesa Sanpaolo (+2,8% a 1,93 euro), UniCredit (+2,1% a 10,74 euro), Bper (+3,1% a 3,45 euro), Ubi (+3% a 2,62 euro), Banco Bpm (+6,9% a 1,82 euro) e Mediobanca (+1,4% a 7,33 euro).
Tra le Mid Cap, bene Credem (+1,8% a 5,11 euro), Creval (+2,3% a 0,0798 euro) e Mps (+2,7% a 1,37 euro), mentre viaggia in controtendenza Popolare Sondrio (-0,4% a 2,67 euro). Sullo Small Cap in luce Carige (+5,9% a 0,0018 euro).