Generali – Con Solvency II sopra il 240% si valutano altre iniziative di crescita

Generali può prendere in considerazioni ulteriori iniziative per crescere nel business o per impiegare il capitale in eccesso per il rimborso del debito e la distribuzione agli azionisti se il Reguatory Solvency II superasse il 240 per cento. A fine settembre il parametro si attestava al 200 per cento.

È quanto ha affermato nel corso dell’Investor Day Cristiano Borean, Group Cfo del Leone di Trieste.

Il gruppo, infatti, ha individuato, nel’ambito del piano al 2021, una forchetta ottimale di Solvency II compresa tra il 240 e il 180% e in corrispondenza delle diverse soglie può valutare eventuali azioni di gestione del capitale, ha sottolineato il manager

Sotto il limite del 180% Generali può valutare un aumento del budget per la strategia di hedging o una revisione della strategia di gestione del debito.

Con un Solvency II sotto il 150% la compagnia può valutare il de-risking del portafoglio di investimento, la modifica del pay-out sui dividendi e l’aumento della selettività nelle iniziative di crescita del business.

Al di sotto del 130% possono scattare la riduzione del pay-out e la sospensione dei piani di incentivazione del top management.