Generali – Donnet: valuteremo acquisizioni in modo opportunistico

“Nel valutare possibili acquisizioni saremo disciplinati e opportunistici, non abbiamo alcuna fretta. Non c’è nulla sul tavolo. Le attività di M&A non si programmano, quindi non sono incluse nel piano”.

È quanto ha affermato Philippe Donnet, Group Ceo di Generali, nel corso dell’Investor Day organizzato a Milano per la presentazione del nuovo piano industriale 2019-2021.

In proposito è intervenuto anche il general manager Frederic de Courtois, il quale ha affermato che in caso di acquisizioni la priorità è in Europa. Il manager ha poi fatto presente che, nel caso a fine piano non saranno state utilizzate le risorse destinate alla crescita, sarà preso in considerazione un eventuale buy-back.

Sempre in tema di crescita, Donnet ha affermato: “Investiamo risorse significative nella crescita e questa è una notizia: non abbiamo mai avuto una posizione di capitale simile per puntare sull’espansione ed è pieno di occasioni in Europa, in molti settori dal vita al retail per arrivare all’asset management”.

Il Group Ceo ha poi aggiunto: “In alcuni Paesi di aree geografiche come Asia e America Latina, riteniamo che sia possibile avviare partnership con banche, come abbiamo fatto in Brasile con un’operazione che funziona molto bene. Stiamo già lavorando con alcune banche, anche se non rappresentano il principale canale di distribuzione dal momento che la nostra piattaforma è la più forte dell’industria grazie a circa 1.500 agenti in tutto il Mondo che hanno un elevato grado di efficienza”.

“Al termine del nuovo piano strategico al 2021, non saremo più un gruppo assicurativo, quanto piuosto un gruppo assicurativo di asset management”, ha fatto presente Donnet.

Il Group Ceo si è soffermato anche sui requisiti patrimoniali della compagnia triestina, affermando: “Abbiamo un Solvency ratio molto forte e la nostra sensibilità si è ridotta notevolmente perché gestito con cura l’asset allocation. Ogni 100 punti base di spread impattano per 12 punti sul Solvency, una sensibilità che però possiamo gestire”.