Generali – I driver e i target del piano strategico 2019-2021

Il cda di Assicurazioni Generali ha approvato il nuovo piano strategico triennale al 2021: “Leveraging Strengths to Accelerate Growth”.

La strategia è basata su tre pilastri: crescita profittevole, capital management e ottimizzazione finanziaria e, infine, innovazione e trasformazione digitale.

Il primo pilastro si declina nel rafforzamento della leadership in Europa, nella concentrazione sui mercati assicurativi ad alto potenziale (da cui ci si attende una crescita degli utili ad un Cagr del 15-25% nel 2018-21) e nello sviluppo di una piattaforma globale di asset management (da cui ci si attende una crescita degli utili ad un Cagr del 15-20% nel 2018-21).

Il secondo pilastro fa perno sull’aumento della generazione di capitale (superiore a 10,5 miliardi di generazione cumulativa  nel 2019-21), nella crescita delle rimesse di cassa (+35% di rimesse cumulative di cassa alla holding nel triennio 2019-21) e nella riduzione del livello del debito e del relativo costo (1,5-2 miliardi di minore debito nel 2019-21 e 140 milioni in meno di spesa per interessi al 2021).

Il terzo pilastro prevede 1 miliardo di investimenti in innovazione tecnologica nel 2019-21 per diventare “life-partner” per i clienti, per la trasformazione digitale della distribuzione e del modello operativo.

Alla base della nuova strategia Generali 2021 vi sono quattro convinzioni che differenziano la posizione di Generali sul mercato: i mercati assicurativi europei continueranno a rimanere attrattivi, mercati retail e Pmi stanno guidando una crescita profittevole, un’offerta che integri assicurazioni e asset management è fondamentale per i clienti in tutto il mondo e le reti distributive fisiche sono rafforzate e non sostituite dalla digitalizzazione.

Generali si impegna anche a offrire maggiori rendimenti agli azionisti attraverso una crescita sostenibile dei dividendi, per un target di pay-out ratio compreso tra il 55% e il 65% nel corso del piano. Un target di Roe medio superiore all’11,5% consentirà il raggiungimento di un livello attrattivo di profittabilità.

Con il nuovo piano, il gruppo si impegna a realizzare una crescita degli utili per azione con tasso medio annuo composto compreso tra il 6% e l’8% per il periodo 2018-2021.

(segue approfondimento)