ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo del 2,9% e facendo peggio dell’analogo europeo (-1,2%), risentendo della seduta difficile del comparto bancario (-2,6%) e chiudendo al di sotto del Ftse Mib (-1,9%).
Il focus dei mercati resta rivolto ai possibili impatti sul bilancio pubblico italiano. Ancora di più dopo che nella missiva di risposta alla Commissione Europea, l’esecutivo Conte ha lasciato fermi i saldi stabiliti nella manovra finanziaria.
L’organismo europeo farà sapere oggi la sua decisione definitiva sul documento, che potrebbe comportare l’avvio di una procedura d’infrazione contro l’Italia.
“Stiamo preparando il nostro pacchetto per mercoledì, che includerà i pareri sui piani di Bilancio di tutti i Paesi, incluso quello rivisto dall’Italia. Non anticipo decisioni”, ha dichiarato il vice presidente della Commissione UE, Valdis Dombrovskis.
“Il Governo ha ottemperato alla richiesta della Commissione Europea di risottoporre un nuovo bilancio programmatico. Lo abbiamo fatto, con alcuni cambiamenti. Ora aspettiamo di vedere la risposta, il tono della risposta e quello che si richiede. Continueremo ad andare avanti nell’ambito della discussione, ci sono vari passi e varie procedure, varie tappe. Andremo avanti. Per ora vediamo cosa rispondono e poi noi risponderemo alle osservazioni che verranno fatte”, ha precisato l’inquilino del Tesoro, Giovanni Tria.
La giornata negativa del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusa Anima (-3,6%). Banca Generali, a lungo in controtendenza durante la seduta, riesci a limitare il rosso a -0,5 per cento.
Lettera su Exor (-3,4%), mossasi in scia alla performance ribassista delle principali controllate quotate.
Nel Mid Cap si interrompe il trend favorevole di Banca Ifis (-1,8%), mentre proseguono le vendite su doBank (-3,2%). Altra seduta da dimenticare per Cerved (-2,8%), la cui controllata Cerved Credit Management ha agito da special servicer nell’ambito di una cartolarizzazione “multi-originator”.
Tra le Small Cap tornano le vendite su Banca Intermobiliare (-2,5%), che ha completato l’iter per il trasferimento del rischio relativo al portafoglio di Npl cartolarizzato, mentre proseguono i realizzi su MutuiOnline (-1,1%) dopo i guadagni della settimana scorsa.