I titoli del segmento tecnologico riprendono fiato dopo il sell-off delle ultime sedute. A Wall Street, intorno alle 16:50, il Nasdaq recupera l’1,1%, mentre il Philadelphia Semiconductor Index, l’indice delle società di microchip, avanza dell’1 per cento.
Nel Vecchio Continente l’indice Euro Stoxx 600 Tecnologia guadagna l’1,7% e gli acquisti premiano Stm (+4%), Dialog Semiconductor (+3,8%), Ams (+8,2%) e Infineon Technologies (+3,9%), il cui Cfo Dominik Asam è stato annunciato come successore di Harald Wilhelm in Airbus.
Per quanto riguarda Stm, la società ha ribadito la fiducia nel comparto dei chip per l’automotive. Le azioni del colosso italo-francese restano tuttavia in calo di oltre il 30% quest’anno, riflettendo un ampio sell-off sul settore causato dalle preoccupazioni che i nuovi mercati, come l’intelligenza artificiale e le auto a guida autonoma, possano essere insufficienti a compensare il rallentamento della domanda da parte dei più grandi utilizzatori di chip, come gli smartphone.
Prospettive che nelle ultime settimane hanno penalizzato Apple (oggi lievemente positiva a +0,3%), in concomitanza con i segnali di una possibile riduzione della produzione di iPhone.
Di oggi la notizia che Foxconn Technology Group, il più grande assemblatore di smartphone della Mela, mira a tagliare 20 miliardi di yuan (2,9 miliardi di dollari) dalle spese nel 2019 perché si trova in un “anno molto difficile e competitivo”.
Nelle scorse settimane, diversi fornitori e assemblatori di iPhone non hanno nascosto ordini più deboli, a dimostrazione che l’entusiasmo dei consumatori per gli ultimi modelli del colosso di Cupertino sta calando.
