Torna in positivo il Ftse Media Italia grazie al progresso dell’1,6% messo a segno nella seduta di ieri. Una performance sostanzialmente in linea a quella registrata dall’Euro Stoxx Tmi Media (+1,5%).
Si archivia senza scossoni la seduta delle borse continentali, compresa Piazza Affari (+1,4%) dopo la bocciatura della legge di bilancio da parte della Commissione europea. Una decisione scontata dagli operatori.
Nelle prossime settimane si aprirà l’iter di infrazione e partiranno i negoziati sull’asse Roma-Bruxelles, con il prossimo step atteso per dicembre quando l’Ecofin si riunirà per votare in merito all’avvio o meno delle sanzioni.
Oltreoceano, Amazon avrebbe presentato un’offerta per acquistare le 22 reti regionali sportive che Walt Disney deve cedere nell’ambito dell’acquisizione degli asset di intrattenimento di Fox.
Tornando al settore “A qualche ora di distanza dall’ennesimo messaggio del presidente della Repubblica sulla libertà di stampa, è stato depositato un emendamento alla legge di Bilancio che parla formalmente di riduzione progressiva della dotazione del fondo dell’editoria, e che di fatto porta all’azzeramento di questo fondo come i Cinquestelle hanno da sempre dichiarato”. Lo ha detto il segretario della Federazione nazionale della stampa, Raffaele Lorusso, a margine del dibattito Assostampa.
Recupera Mediaset (+2,9%) che potrebbe rivedere i target del Piano 2020, grazie alla conclusioni di importanti operazioni realizzate nel corso dell’esercizio, che le hanno permesso di rinnovare il proprio business sotto diversi punti di vista.
Andamento contrapposto invece per i due titoli di Urbano Cairo, con Rcs Mediagroup a +6,1%, mentre lascia sul terreno lo 0,9% Cairo Communication.
Alti e bassi per Mondo Tv che archivia un’altra seduta in rosso del 2,2% e che incrementa così le perdite a un anno che hanno raggiunto quota 72%, con il prezzo del titolo passato da 7,33 euro 52 settimane fa a 1,77 euro di oggi.
Sale dell’1,2% Italiaonline dopo che l’attuale Ad Antonio Converti ha rassegnato volontariamente le proprie dimissioni.