Servizi Finanziari – Seduta ok (+1,1%), sugli scudi B. Mediolanum (+4,3%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un rialzo dell’1,1% e allineato all’analogo europeo (+1,5%), beneficiando della rimonta del bancario (+2,4%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,4%).

Il focus dei mercati resta rivolto ai possibili impatti sul bilancio pubblico italiano. La Commissione Europea, come ci si aspettava, ha respinto anche il nuovo testo della manovra economica fatta arrivare dall’esecutivo tricolore lo scorso 13 novembre e in cui aveva mantenuto inalterati i principali target stabiliti.

“Dopo aver valutato il documento programmatico di bilancio rivisto presentato il 13 novembre, confermiamo la nostra valutazione di una grave inadempienza. L’analisi di oggi suggerisce che il criterio del debito vada considerato come non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo sia giustificata. Al tempo stesso, però, rimaniamo aperti al dialogo”, hanno fatto sapere da Bruxelles.

“Sabato sera come sapete sono con il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker a cena, quindi inizia il confronto. Ovviamente nel corso del confronto avremo finalmente possibilità di poter parlare distesamente, di illustrare la manovra. Siamo convinti che sia una ottima manovra nell’interesse dell’Italia ma anche dell’Europa”, ha sottolineato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Il recupero effettuato dal comparto bancario ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse Banca Generali (+2%), che perfezionerà l’acquisto di Nextam nel primo trimestre 2019, e Banca Mediolanum (+4,3%), con i diritti di voto della holding della famiglia Doris che sono scesi al 20,1% dopo una modifica delle convenzioni di voto delle azioni detenute dai membri della famiglia stessa.

Risale Exor (+1,1%), in scia alla seduta positiva delle tre principali quotate a Piazza Affari.

Nel Mid Cap tornano gli acquisti su Banca Ifis (+0,8%), mentre frena ancora doBank (-1,5%). Altra seduta sottotono per Cerved (-0,1%), che prosegue il trend negativo delle ultime sedute.

Tra le Small Cap rimbalza Banca Intermobiliare (+5,7%), che ha completato l’iter per il trasferimento del rischio relativo al portafoglio di Npl cartolarizzato. Frazionale rialzo per DeA Capital (+0,3%), salita al 94% di DeA Capital Real Estate Sgr.