Auto – La galassia Agnelli penalizza il comparto (-1,2%), bene Brembo (+4,9%)

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un bilancio complessivo negativo dello 0,9% a 18.714 punti, in un’ottava dai volumi assottigliati per la festività del Thanksgiving Day a Wall Street e caratterizzata dal crollo delle quotazioni del greggio.

Nel corso della settimana, inoltre, è arrivata la scontata bocciatura della Commissione europea alla manovra italian, che getta le basi all’avvio di una procedura di infrazione mentre le parti si preparano al dialogo.

Il settore dell’auto, invece, è stato scosso dall’arresto del ceo di Reanult Carlos Ghosn che potrebbe aprire la strada a un riequilibrio nei rapporti di forza dell’alleanza tra il gruppo francese e Nissan.

L’indice settoriale europeo ha segnato un +0,7% w/w, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha perso l’1,2% w/w appesantito in particolare dai titoli della galassia Agnelli.

Fca (-1,9% w/w), Ferrari (-2,2% w/w) e Cnh (-1,5% w/w) hanno registrato ribassi superiori al punto e mezzo percentuale, mentre gli acquisti hanno premiato in particolare Brembo (+4,9% w/w) che ha recuperato terreno dopo la debolezza delle settimane precedenti.

Bene anche Pirelli (+3,5% w/w), mentre fonti di stampa riportano che Intesa Sanpaolo sarebbe interessata a rientrare nel capitale del gruppo della Bicocca.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, in evidenza Landi Renzo (+7,6% w/w), mentre le vendite hanno colpito soprattutto Carraro (-4,6% w/w) e Immsi (-4,1% w/w). Male Piaggio (-2,6% w/w).