Mercati – Milano chiude a +2,8%, spread a 290 punti base

    Il Ftse Mib archivia la seduta con la migliore performance tra le Borse del Vecchio Continente, tutte in territorio positivo.

    Milano guadagna il 2,8% a 19.233 punti. Il Dax di Francoforte a +1,4%, il Ftse 100 di Londra a +1,3%, il Cac40 di Parigi a +1% e l’Ibex35 di Madrid a +2 per cento. In rialzo anche i principali indici di Wall Street con variazioni intorno all’1 per cento.

    L’indice Ifo di novembre, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 102 punti, in calo sia rispetto al precedente mese (102,9 punti), sia rispetto alle attese degli analisti (102,3 punti).

    Il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenuto in giornata, ha ribadito l’esistenza di un dialogo tra Roma e Bruxelles, dichiarando di essere stato sempre fiducioso in merito al raggiungimento di un accordo.

    Il dialogo Roma-Bruxelles, già preannunciato dall’incontro Juncker-Conte e dalle parole dei vertici del Governo italiano, ha favorito di conseguenza il calo odierno dei rendimenti sui titoli governativi italiani e dello spread con il bund tedesco, attestatosi a 290 punti base.

    Oltreoceano, gli investitori restano in attesa dei segnali della Federal Reserve sull’outlook dei tassi di interesse nel 2019. Mercoledì saranno infatti diffuse le minute dell’ultima riunione di politica monetaria e parlerà il presidente Jerome Powell.

    Dopo il calo della scorsa settimana, recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+2,8%) che si riporta sopra la soglia dei 60 dollari a 60,7 dollari e il Wti (+2,6%) a 51,80 dollari.

    Sul mercato valutario, la divisa statunitense si conferma in rialzo a 113,5 sullo yen, invariato invece l’euro dollaro a 1,134.

    Tornando a Piazza Affari, SAIPEM ha chiuso in testa le contrattazioni a +10 per cento. Acquisti anche sui bancari in rimbalzo, UBI a +6,4%, UNICREDIT a +5,5%, BPER a +5,4% e BANCO BPM a +5,4 per cento.