Prismi (Aim) – Le linee guida del nuovo piano strategico

Nel corso dell’Aim Investor Day di domani il management di Prismi presenterà l’outlook e le prossime mosse strategiche dell’azienda di web marketing.

Per il 2018 sono previsti ricavi tra 21,7 e 22,7 milioni e un Ebitda margin consolidato compreso tra il 15% e il 18 per cento. La crescita percentuale dell’Ebitda (dal 6% del 2017 al 15-18% del 2018) evidenzia l’effetto scala del modello di business: raggiunto il breakeven, con l’assorbimento dei costi fissi, l’ulteriore aumento di fatturato si scarica principalmente sull’Ebitda. Il budget 2020 prevede un target di ricavi pari a 25,2 milioni e un Ebitda di 7,5 milioni, con una marginalità vicina al 30 per cento.

Il piano strategico si basa su due direttrici di crescita, per linee interne ed esterne.

Per quanto riguarda la prima, la capogruppo vede il permanere di un sostenuto trend di sviluppo mentre Crearevalore conserverà il proprio brand e punterà a diventare centro di competenza di tutto il gruppo per l’e-commerce, appoggiandosi a Wellnet.

Prismi CH, nel 2019, dovrà affermare il proprio brand sul mercato locale ed estendere il proprio giro d’affari. La neo acquisita Two Leaders offrirà ragioni di sperimentazione in un cluster a rischio bassissimo e a costo minimo mentre Ingrandimenti verrà fusa in Prismi a supporto della sua area produttiva.

Con riferimento alla crescita per linee esterne, Prismi continuerà a porsi come polo aggregante consolidando il percorso delle acquisizioni già da tempo in corso. Le operazioni per il 2019 sono destinate a concentrarsi su Wellnet, con l’obiettivo di incrementarne il fatturato e rafforzarne il posizionamento strategico sull’alto segmento di mercato.

Questo porterà ad un miglior rapporto tra fatturato e PFN di gruppo, grazie all’acquisizione di fatturato cash-positive, garantendo inoltre una più ampia copertura territoriale produttiva e commerciale del gruppo puntando a insediamenti nei centri di maggiore sviluppo industriale e/o di alta formazione. Le acquisizioni potrebbero avvenire con concambio di azioni.

La capogruppo Prismi si focalizzerà sulla vendita alle Pmi di prodotti standard che comportano un grande, positivo effetto leva sulla marginalità e una PFN fisiologicamente negativa, mentre Wellnet presidierà il mercato delle grandi aziende e della pubblica amministrazione.

Il modello di business rateale, in un quadro di forte crescita dei volumi, incide fisiologicamente sulla dimensione della PFN che, al 30 giugno 2018, ammontava a 20,5 milioni, di cui circa il 50% è generato da crediti autoliquidanti. Dal 2019, tramite l’utilizzo della cartolarizzazione, è da prevedere un calo della PFN pur in presenza di un ulteriore incremento delle vendite.

Prismi ha collocato pochi giorni fa l’ultima tranche del prestito obbligazionario convertibile per 1,01 milioni con scadenza al 2021, interamente sottoscritto da investitori istituzionali. Inoltre, in questi giorni, sta collocando l’aumento di capitale, lanciato a marzo 2018, per l’importo residuo di 1.740.031,24 euro.

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