Salute – Ottava di vendite (-3,4%), Diasorin in coda (-3%) alle Mid

Settimana in ribasso per il settore salute il cui indice ha registrato un -3,4% al di sotto sia del corrispondente europeo (-1,5%) sia del Ftse Mib (-0,9%).

In chiusura di settimana, il focus degli operatori negli Usa è sul settore retail in occasione del Black Friday, ma il sentiment di risk-off che sta dominando i mercati nelle ultime settimane potrebbe condizionare uno dei principali week end di acquisti dell’anno.

Sullo sfondo rimangono le questioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, le turbolenze politiche in Europa tra Brexit e lo scontro Roma-Bruxelles sulla manovra italiana. Intanto, lo spread Btp-Bund si attesta in area 307 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,41 per cento.

Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha registrato un -4,2 per cento. Il titolo è stato penalizzato dallo stacco di un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2018 pari a 0,45 euro.

Tra le Mid Cap del settore unica positiva è stata BB Biotech (+0,7%).

Amplifon ha lasciato sul terreno il 2,4 per cento. La società tra il 12 e il 16 novembre ha acquistato 25mila azioni proprie, pari allo 0,011% del capitale sociale al prezzo medio unitario di 15,312 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 382.787,55 euro.

Vendite anche su Diasorin (-3%), che ha annunciato di aver ottenuto la certificazione dalla Food and Drug Administration (FDA) per la vendita negli Stati Uniti del test Simplexa Group B Strep Direct. Il test, recentemente lanciato anche in Europa, è disponibile sul termociclatore LIAISON MDX e consente la rilevazione diretta in vitro del Dna dello streptococco di gruppo B (GBS).

Tra le Small la migliore e unico segno positivo Pierrel (+3,5%). Una performance avvenuta probabilmente ancora in scia al recente annuncio dell’avvio in Canada di due importanti linee di business che consentiranno di rafforzare la presenza degli anestetici Pierrel nel Paese nordamericano.

In coda Eukedos e Molmed, che cedono rispettivamente il 4,2 e il 5,5 per cento.