Maire Tecnimont ha annunciato il lancio di una nuova business unit attraverso il veicolo NextChem, che gestirà 19 iniziative tecnologiche nel campo della transizione energetica (Green Acceleration).
Il mercato della transizione energetica sta evolvengo e mostrando un tasso di crescita composto superiore al 15%, tale da permettergli di triplicare il giro d’affari dagli attuali 40 miliardi entro il 2025.
I principali produttori e acquirenti di materie plastiche si stanno infatti orientando verso il riciclo e le bioplastiche mentre le oil company stanno rivedendo gli investimenti in un’ottica di decarbonizzazione.
Per questo il gruppo stima per NextChem un Ebitda pari a 50 milioni nel 2023, forte anche di investimenti per circa 50 milioni fatti nella Green Acceleration negli ultimi cinque anni.
Maire intende inserirsi sia come tecnologo che come impiantista, in modo da porsi come partner tecnologico e industriale di riferimento nel governare la transizione energetica.
Nel portafoglio di NextChem sono incluse diverse iniziative, tra cui si segnala “Greening the brown” che mira a mitigare le ricadute ambientali delle tecnologie utilizzate nella trasformazione del petrolio e del gas.
“Circular Economy” è volta invece all’implementazione del riciclo meccanico della plastica e nella promizione del riciclo chimico mentre “Green – Green” ha il fine di individuare additivi o sostituti del petrolio per la produzione di carburanti e plastiche da fonti rinnovabili, e industrializzare la produzione di bioplastiche.