Utility – Settore a +1,3%, Rimbalza A2A (+2,5%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso la seduta in progresso dell’1,3%, sostanzialmente in linea con l’indice di riferimento europeo (+1,4%), ma sottoperformando il Ftse Mib (+2,8%).

Il presidente della BCE, Mario Draghi, ha ribadito l’esistenza di un dialogo tra Roma e Bruxelles dichiarando di essere stato sempre fiducioso in merito al raggiungimento di un accordo.

Il dialogo Roma – Bruxelles, già preannunciato dall’incontro Juncker-Conte e dalle parole dei vertici del governo italiano, ha favorito di conseguenza il calo dei rendimenti sui titoli governativi italiani e dello spread con il bund tedesco, attestatosi a 290 punti.

Tra le Big, la migliore è stata A2A (+2,5%), rimbalzando rispetto rispetto alla performance della scorsa ottava in negativo dell’1,1 per cento.

Seguono, con pochi decimali di distacco, da Italgas (+2,2%) e Terna (+2,1%).

Snam ha chiuso in progresso dell’1,6 per cento. La società ha siglato un accordo con Seat per promuovere l’utilizzo del gas naturale compresso (CNG) e del gas rinnovabile (biometano) per la mobilità sostenibile, oltre a progetti di ricerca e sviluppo in questo ambito.

Ultima tra le Big Enel (+1,1%), dopo avere trainato il settore nella settimana da poco conclusasi.

Tra i titoli a media capitalizzazione, bene Falck Renewables (+2,8%).

Segue Hera (+1,3%), che, attraverso la controllata Hera Comm, ha rilevato il restante 51% di Sangroservizi, società attiva nella vendita di gas naturale con circa 7.000 clienti, dai Comuni di Atessa, San Vito Chietino e Paglieta raggiungendo così il 100% delle quote societarie.

Iren chiude la seduta con un più modesto +0,8 per cento.

Tra le Small Cap, bene TerniEnergia (+3,7%), seguita da Edison (+2,2%).

In coda Acsm-Agam che ha chiuso in perfetta parità.

Si ricorda infine che Tages Holding si è aggiudicata la gara, conclusasi lo scorso 31 ottobre, per i parchi fotovoltaici italiani per 85 MW messi all’asta da Glennmont Partners, fondo infrastrutturale inglese specializzato in investimenti in energia pulita, che nel nostro Paese conserva 300 MW di impianti eolici.