Il settore resta sotto pressione in scia alla minaccia di un aumento dei dazi sulle auto non prodotte negli Stati Uniti. Dopo che General Motors ha annunciato negli scorsi giorni un piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di quattro stabilimenti Usa e uno in Canada con un taglio di oltre 14 mila posti di lavoro, il presidente americano Donald Trump ha ribadito la possibilità di aumentare le tariffe sull’import di veicoli al 25%, confermando le indiscrezioni circolate ieri sulla stampa tedesca.
Intorno alle 17:00, a Piazza Affari viaggiano in rosso Fca (-1,6%), Brembo (-1%) e Pirelli (-3,2%), mentre rimbalza Ferrari (+1,2%) dopo essersi avvicinata nel corso della seduta ai minimi di inizio gennaio
