Il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso la seduta di ieri in calo dello 0,6%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,3%) e chiudendo sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (-0,4%).
È stata una giornata debole per il listino milanese e per l’intera Europa, in scia al riaccendersi delle tensioni commerciali. A riportare l’attenzione sul tema del protezionismo, a pochi giorni dal G20 di Buenos Aires e dall’incontro con Xi Jinping, ci ha pensato il presidente americano Donald Trump che ha minacciato l’introduzione di nuovi dazi.
Euro/dollaro in calo sotto quota 1,13 mentre lo spread Btp-Bund rimane sotto quota 300 punti base dopo la discesa di lunedì agevolata dagli spiragli di apertura su possibili modifiche alla manovra italiana, in virtù del dialogo con Bruxelles.
Tornando al comparto IT di Piazza Affari, la big cap Stm chiude a -0,5%, scontando in parte il clima di incertezza intorno ad Apple dopo le dichiarazioni di Donald Trump sulla possibilità di introdurre tariffe del 10% sugli iPhone importati dalla Cina.
La tlc Telecom Italia avanza dello 0,7%, dopo che la Commissione Finanze Senato ha approvato due emendamenti di M5s e Lega al decreto fiscale che incentivano l’aggregazione fra le reti di Tim e Open Fiber.
Sottotono la mid cap Reply (-0,8%), fra le small cap rimbalza It Way (+5,3%), mentre scattano i realizzi su Tiscali (-3,6%).