Mercati Usa – Powell lancia il rally natalizio, Nasdaq a +3%

Le parole del Presidente della Fed sono interpretate dal mercato come un segnale di rallentamento della politica restrittiva di rialzo dei tassi di interesse ed innescano la migliore seduta dei listini statunitensi negli ultimi otto mesi.

Oltre alla performance del listino tecnologico (+3%), il Dow Jones (+650 punti) ed il Russell 2000 avanzano entrambi dello 2,5% e lo S&P 500 del 2,3 per cento.

Tiene il VIX che cede solo tre punti percentuali scendendo a 18,50 punti.

Secondo le dichiarazioni del Chairman della Banca Centrale, la politica monetaria ha raggiunto un livello “neutrale”, dichiarazione interpretata dal mercato come una probabile pausa nel rialzo dei tassi di interesse nel 2019.

L’euforia si è dilagata anche per la speranza di un accordo sui dazi tra Usa e Cina durante il G20 che inizia oggi in Argentina e che mitiga, invece, le tensioni militari tra Russia ed Ucraina.

Tra i migliori settori nella seduta di ieri in evidenza la tecnologia (+3,4%) con i suoi pesi massimi in forte recupero: Apple (+3,8%), Microsoft (+3,7%), mentre Amazon (+6,1%) galvanizza il comparto dei consumi discrezionali (+3,2%).

La comunicazione di Powell impatta negativamente sul dollaro che perde un’intera figura rispetto all’euro passando da 1,127 a 1,138 e positivamente sul mercato obbligazionario con una lieve discesa dei rendimenti.

Sul fronte delle materie prime non si ferma, invece, la discesa del prezzo del greggio (-2,5%) che sfiora di nuovo la soglia psicologica dei 50 dollari al barile chiudendo a $50,3 in scia all’aumento delle scorte settimanali domestiche per la decima settimana consecutiva.