Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso la seduta in sostanziale parità (-0,1%), sovraperformando sia il Ftse Mib (-0,2%) sia l’indice di riferimento europeo (-0,5%).
Tra le Big la migliore, nonché unica positiva, è stata Enel (+0,3%), la cui controllata Enel Green Power Espana ha avviato i lavori di costruzione di tre parchi solari per una capacità totale di circa 127 MW nelle municipalità di Casas de Don Pedro e Talarrubias, i primi della società nella provincia di Badajoz, in Estremadura.
La stessa controllata spagnola scommette anche sull’Africa e sullo sviluppo della domanda di elettricità del continente e nel prossimo triennio investirà circa 1 miliardo, di cui 700 milioni in nuovi progetti.
Segue con un certo distacco Snam (-1,3%), che ha avviato un’offerta di acquisto rivolta ai portatori di alcuni titoli obbligazionari già emessi dalla medesima a valere sul programma Euro Medium Term Note (EMTN).
In coda alle Big, A2A che ha ceduto il 2,8 per cento.
Tra i titoli a media capitalizzazione, Iren ha chiuso in perfetta parità. Sulla società si è espressa l’agenzia di rating Fitch che ha confermato il rating BBB con outlook stabile.
Il giudizio si basa principalmente sull’aggiornamento del piano industriale al 2023 che, in continuità rispetto agli anni precedenti.
In sostanziale parità Erg (-0,1%).
Ascopiave lascia sul terreno l’1,3 per cento.
Tra la Small Cap, svetta TerniEnergia (+5,4%).
Segue K.R. Energy (+1,7%), ha comunicato l’avvenuta modifica della denominazione sociale in Seri Industrial S.p.A., deliberata lo scorso 7 novembre. A seguito di questa modifica, la società ha ridenominato i warrant in circolazione in “Warrant Uno SERI 2017 – 2018” e “Warrant Due SERI 2018 – 2019”.
In coda Alerion Clean Power, in flessione dello 0,7 per cento.