Dal 26 ottobre le quotazioni dei titoli del gruppo leader italiano nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti hanno avviato un bel trend ascendente che nei giorni scorsi si è scontrato con la resistenza statica e dinamica posizionata a 19,90 euro. Allo stato attuale, il mancato superamento di questa barriera da parte dei corsi delle azioni Banca Generali ha favorito l’avvio di una breve fase laterale che potrebbe essere interpretata come base di accumulazione necessaria per la solida continuazione del sopracitato uptrend.
A questo scopo è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gian Maria Mossa rompano al rialzo la sopracitata resistenza posta a 19,90 euro, dato che in questo scenario positivo ci potrebbero essere margini di ascesa fino alla successiva barriera individuabile a 20,30 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta di questo livello, potrebbe poi consentire ai corsi delle azioni Banca Generali di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 20,70 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionato a quota 21 euro.
All’interno del canale rialzista di breve periodo, il cedimento di un primo supporto statico posizionato a 19,25 euro, al contrario, potrebbe far aumentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo milanese che potrebbero così scivolare verso il successivo supporto, sempre statico, individuabile a 18,79 euro. Nel caso di cedimento di questo livello, i corsi delle azioni Banca Generali potrebbero essere proiettati verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 18,19 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 17,69 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Banca Generali è pari al -29,3%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 22,12 euro, con un potenziale rialzista del 12,9 per cento.
Prezzo di riferimento: 19,60 euro
+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 21 euro;
+5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 20,70 euro;
+3,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 20,30 euro;
+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 19,90 euro;
-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 19,25 euro;
-4,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 18,79 euro;
-7,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 18,19 euro;
-9,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 17,69 euro.