Da più di un mese le quotazioni dei titoli della maison fiorentina oscillano tra 21,86 euro e quota 19,725 euro, all’interno di un quadro grafico che rimane negativo nel lungo termine.
Agli attuali livelli, un primo segnale di forza per i corsi delle azioni Ferragamo potrebbe arrivare dal deciso superamento di una prima resistenza statica e dinamica (transito della media mobile a 200 sedute) posta a 21,663 euro, dato che il probabile allentamento della pressione dei venditori potrebbe consentire un rapido allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 22,10 euro.
Al di sopra di questa resistenza, le quotazioni dei titoli del gruppo del settore lusso potrebbero proiettarsi verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 22,69 euro, con il successivo target individuabile a quota 23,08 euro.
L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 21,04 euro, al contrario, potrebbe incrementare nuovamente la pressione ribassista sui corsi delle azioni Ferragamo che potrebbero così scivolare verso il successivo supporto, sempre statico, individuabile a 20,61 euro.
Nel caso di cedimento di questo ulteriore livello, le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Ferruccio Ferragamo potrebbero avere come obiettivi ribassisti di breve periodo 20,20 euro prima e quota 19,645 euro in seguito.
La performance da inizio 2018 dei titoli Ferragamo è pari al -4,7%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 22 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 19,30 euro, con un potenziale ribassista dell’8,5 per cento.
Prezzo di riferimento: 21,10 euro
+9,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 23,08 euro;
+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 22,69 euro;
+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 22,10 euro;
+2,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 21,663 euro;
-0,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 21,04 euro;
-2,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 20,61 euro;
-4,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 20,20 euro;
-6,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 19,645 euro.