Prosegue il forte rimbalzo di Mps a Piazza Affari. Intorno alle 12:20 le azioni segnano un rialzo del 7,9% a 1,73 euro, dopo essere schizzate del 12,6% nella settimana precedente.
Le quotazioni della banca senese sono tra quelle che, tra i finanziari, stanno più beneficiando del restringimento dello spread Btp-Bund, oggi sceso a 283 pb in scia ad un possibile accordo tra Governo italiano e Commissione Europea, in particolare per quanto riguarda il rapporto deficit/Pil.
Secondo quanto riporta la stampa il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha dichiarato che l’esecutivo sta trattando con la Commissione UE un limatura del rapporto deficit/Pil in per il 2019 area 1,9-2% rispetto al 2,4% attualmente fissato nella manovra economica italiana.
“Sì, le cifre sono queste, ma molto possiamo fare in base alle misure che adotteremo e come le adotteremo”, ha affermato Tria quanto riportato da Repubblica e Stampa.
L’istituto toscano è tra quelli su cui viene posta maggiormente l’attenzione per i possibili impatti dello spread sul capitale. L’Ad Marco Morelli, nel corso della conference call dei risultati del terzo trimestre tenuta lo scorso 9 novembre, aveva sottolineato che la riduzione della sensitivity ai titoli di Stato italiano a 3 milioni a fine 2018 è uno degli obiettivi principali.
“Questo avverrà per ridurre la volatilità sul nostro capitale che in questo momento è particolarmente esposto alle fluttuazioni dello spread tra Btp e Bund”, aveva spiegato il Ceo.
Il titolo, dal minimo di 1,34 euro toccato lo scorso 20 novembre, ha messo a segno un prepotente recupero dei quasi il 30 per cento.