Settimana positiva per il settore salute il cui indice ha registrato un +1,4 per cento, al di sopra del corrispondente europeo (+1,1%) ma sottoperformando il Ftse Mib (+2,5%).
L’Italia continua a rimanere osservata speciale mentre avanza la procedura di infrazione Ue.
L’attenzione è stata rivolta anche alle parole del presidente della Fed Jerome Powell, il quale ha dichiarato che i tassi di interesse sono vicini al livello neutrale.
Dichiarazioni che hanno alimentato le speculazioni che la Fed possa prendersi una pausa nel ritmo dei rialzi del costo del denaro.
Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha riportato un +1,8 per cento.
Lo scorso 21 novembre il fondo Fmr ha incrementato la propria partecipazione nella società al 4,042% (indiretta gestione non discrezionale del risparmio) dal precedente 3,033% dello scorso 7 agosto.
Tra le Mid Cap la migliore è stata Amplifon con un +4,6 per cento.
Tra il 19 e il 23 novembre ha acquistato 25mila azioni proprie, pari allo 0,011% del capitale sociale al prezzo medio unitario di 14,064 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 351.604 euro.
Ben comprata anche BB Biotech (+3,1%), seguita da Sol (+1,1%) su cui si riporta che lo scorso 20 novembre AzValor Asset Management ha incrementato la partecipazione nella stessa al 5,178% del capitale sociale dal precedente 3,788% del 15 giugno 2017.
Tra le Small si è distinta MolMed con un rialzo del 5,8 per cento.
Bene anche Garofalo Health Care (+2%) che ha comunicato alcuni dati relativi ai primi nove mesi del 2018.
Numeri da cui sono emersi ricavi consolidati pari a 115,3 milioni, in progresso del 17,2% su base annua e un operating Ebitda a 22,2 milioni, con una crescita del 25,4 per cento.
A seguire Pierrel con un rialzo dell’1,4 per cento. Si ricorda che Bootes a seguito dell’aumento di capitale concluso lo scorso 6 novembre, ha comunicato di avere raggiunto il 21,14% del capitale di Pierrel. L’altra società aderente al patto parasociale, FinPosillipo, a conclusione di predetto aumento di capitale, risulta titolare del 49,77% del capitale, esercitandone così il controllo di fatto.