ll Ftse Italia Servizi Finanziari archivia l’ottava con uno scatto del 4,1% e “battendo” nettamente l’analogo europeo (+0,3%), beneficiano della perfomance spumeggiante del bancario (+4,9%) e risultando migliore del Ftse Mib (+2,5%).
Il focus dei mercati resta rivolto ai possibili impatti sul bilancio pubblico italiano. Gli investitori attendono l’esito dell’interlocuzione tra Bruxelles e Roma sugli obiettivi della legge di Bilancio varata da Roma dopo i tentativi di disgelo dello scorso week end.
Tuttavia, allo stato attuale non è ancora dato sapere come il Governo italiano interverrà concretamente per rivedere la manovra ed evitare l’avvio formale di una procedura d’infrazione per deficit eccessivo. L’inquilino del Tesoro, Giovanni Tria, ha espresso ottimismo sulla possibilità che una tale situazione possa essere schivata. “Con l’Italia l’atmosfera è buona, stiamo facendo progressi”, ha precisato il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker.
“Dobbiamo tenere i conti in ordine quindi la stabilità del quadro di finanza pubblica è fondamentale. Le reazioni dei mercati finanziari non ci lasciano assolutamente indifferenti. Il fatto che lo spread sia ancora alto per quanto ci riguarda è una questione che si sicuramente come autorità di Governo non mi trova distratto. Stiamo lavorando perché questa situazione venga superata”, ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
L’ottimo andamento del settore creditizio ha impattato largamente anche sui titoli dell’asset management, tra i quali spiccano Banca Generali (+4,8%), i cui vertici oggi presenteranno il nuovo piano industriale, e Banca Mediolanum (+3,4%), che ha visto l’aggiornamento del patto Finprog-Fininvest.
Ben messa Exor (+4,6%), mossasi in scia all’andamento positivo delle principali controllate quotate.
Nel Mid Cap continua il trend favorevole di Banca Ifis (+1,6%), mentre rimonta alla grande doBank (+17%) dopo le precedenti sedute sottotono, con la società che fa parte membro di una delle cordate in corsa per aggiudicarsi gli Npl che Banco Bpm intende vendere. Rimbalza Cerved (+4,4%), nonostante abbia registrato le dimissioni di un altro top manager.
Tra le Small Cap crolla Banca Intermobiliare (-16,2%) dopo che il cda che ha approvato i termini dell’aumento di capitale da 91 milioni che partirà oggi e il cui prospetto è stato approvato dalla Consob. Prepotente risalita di Banca Sistema (+9,4%), che recupera gran parte delle perdite dell’ultimo mese.