Utility – A ottobre: output elettrico in lieve aumento su base annua (+0,8%)

Lo scorso mese la domanda di energia elettrica in Italia è aumentata del 2,1% rispetto ai volumi registrati ad ottobre del 2017. A livello territoriale, la variazione tendenziale è stata ovunque positiva: al Nord (+1,9%), al Centro (+2,1%) e al Sud (+2,6%).

L’andamento della richiesta d’elettricità ha beneficiato dell’effetto calendario, in quanto il mese ha avuto un giorno lavorativo in più (23 giorni lavorativi vs 22 del settembre 2017) mentre ha risentito negativamente dell’effetto climatico in relazione alla temperatura media mensile superiore di oltre 1 grado rispetto al pari periodo del 2017. Depurando il dato dall’effetto calendario e temperatura, la variazione della domanda è positiva (+1,1%).

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica dello scorso mese di settembre ha registrato un calo dello 0,6 per cento.

Sul fronte del mercato all’ingrosso, il Prezzo unico nazionale (Pun) è stato pari a 73,9 €/MWh nel periodo in esame, in aumento del 35% rispetto a ottobre del 2017.

Nel dettaglio, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’85,3% dalla produzione nazionale e per la quota restante (14,7%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In particolare, la produzione nazionale netta (23,1 miliardi di kWh) è aumentata del 0,8% rispetto a ottobre 2017. In forte aumento la fonte di produzione idrica (+25,1%) ed eolica (+17,4%), stabile quella geotermica e in calo le altre (termica -2,5%; e fotovoltaica -10,1%).

La potenza massima richiesta a ottobre 2018 è stata pari a 46.466 MW, registrata il giorno mercoledì 16 ottobre alle ore 20, e risulta inferiore dell’1,4% al valore registrato alla punta di ottobre 2017.

Commento

Nel complesso, i dati sulla produzione di energia elettrica a ottobre 2018 sono positivi per gruppi come Enel, Edison, A2A e Iren nonostante il lieve calo della produzione termoelettrica (-2,5%), che è stato compensato dall’incremento della generazione idroelettrica (+25,1%). I dati in esame sono positivi anche per realtà come Erg (esposta anche all’idroelettrico), Falck Renewables e Alerion Clean Power, focalizzate in prevalenza nella generazione da fonte eolica (+17,4%).