Durante l’Ecofin di questa mattina, i ministri delle Finanze degli Stati Ue hanno varato una bozza di accordo per modificare le regole sui requisiti di capitale delle banche dopo oltre un biennio di trattative.
Tra i temi più rilevanti ci sono quello della ridefinizione del “supporting factor”, ossia del fattore di sconto nell’assorbimento di capitale su esposizioni nei confronti di Pmi e società progetto, e quello sulla modifica della computazione del “Loss Given Default”.
Questo è quanto riportano agenzie di stampa che hanno potuto prendere visione della bozza, che in quanto tale potrebbe essere modificata nel corso delle trattative.
Nel dettaglio, i prestiti alle Pmi fino a 2,5 milioni beneficerebbero di uno sconto del 23,81% nella ponderazione del rischio, mentre per la parte eccedente i 2,5 milioni lo sconto sarebbe del 15 per cento. Si ricorda che rumor di stampa delle settimane scorse indicavano 1,5 milioni come livello a cui applicare un maggiore fattore di sconto. La proposta contempla anche una ponderazione dello 0,75% per i prestiti a enti e società che gestiscono o finanziano infrastrutture essenziali per i servizi pubblici.
Per quanto riguarda il computo del “Loss Given Default”, non verranno applicate penalizzazioni per le cessioni di Npl maggiori del 20% del totale, con effetto retroattivo da fine 2016. Si ricorda che tale misura è necessaria al fine di incentivare le banche a cedere Npl, anche di importo rilevante.
Queste proposte erano state avanzate dall’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e sono state accolte positivamente dagli altri Paesi membri dell’UE.
I prestiti garantiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione godranno di una più favorevole ponderazione di rischio ai fini del calcolo dell’assorbimento di capitale, che scenderà al 35% dall’attuale 75 per cento.
Da ultimo, ci si aspetta anche la proroga del “Compromesso Danese” che consente alla istituzioni non conglomerate di non detrarre dal proprio patrimonio le partecipazioni detenute in società assicurative fino a fine 2024.