Ancora un avvio brillante per il titolo di Safilo Group che, a circa un’ora dall’apertura, segna un progresso del 8,35% scambiando a 0,91 euro, mentre lascia sul terreno lo 0,65% l’indice settoriale di riferimento. Sotto la parità anche l’indice del comparto Small Cap di appartenenza (-0,09%).
Performance in recupero dalla seduta altalenante di ieri, durante la quale il titolo aveva toccato anche un rialzo del 9,77% per poi chiudere in territorio negativo a -2,5 per cento.
Si ricorda che ieri è partito l’aumento di capitale di 150 milioni, per la quale ai soci vengono offerte 17 azioni ogni 5 azioni possedute a un prezzo di 0,704 euro, pari a uno sconto del 23% e che il primo socio, Hal, ha garantito la sottoscrizione dell’eventuale parte inoptata.
Se alla scadenza del 17 dicembre il mercato non seguirà l‘aumento di capitale di 150 milioni, il colosso olandese diventerà di fatto il proprietario del gruppo.
Inoltre, in un colloquio con Affari&Finanza di Repubblica di lunedì 3 dicembre, l’Ad Angelo Trocchia ha sottolineato che il piano è stato giudicato credibile dagli investtori e che dopo l’aumento si concentrerà “sull’industria dove c’è tanto lavoro da fare in tutte le direzioni, ma sono molto fiducioso”. Intanto ci sono “diversi contatti con potenziali marchi di fascia premium” per delle licenze.
La nuova sfida di Safilo riparte dalle sue radici per spingersi più in là con il digitale e l’e-commerce con un occhio di riguardo su Smith e Carrera. Il tutto per superare lo scoglio del 2020, anno durante il quale scadranno diverse licenze, tra cui quella con Dior che rappresenta circa un terzo dei ricavi.
