Tecnologia – Stm traina il settore (+5,3%), sprofonda Digital Bros (-12,3%)

Seduta brillante per il Ftse Italia Tecnologia, che ieri ha chiuso in rialzo del 5,3%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+2,5%) e il Ftse Mib (+2,3%).

È stata una giornata tonica per l’azionario europeo, in scia all’intesa tra Stati Uniti e Cina per sospendere l’aumento dei dazi e ridurre quelli esistenti, raggiunta a margine del G20. Pechino rimuoverà anche le tariffe sulle auto americane importate in Cina e si impegnerà ad acquistare più prodotti dagli Usa.

Rimbalzo del petrolio grazie all’accordo tra Arabia Saudita e Russia per estendere i tagli alla produzione nel 2019. In Italia focus ancora sui correttivi in corso alla manovra e sui negoziati con Bruxelles, mentre lo spread scende poco sopra i 280 punti base.

Tornando al comparto IT di Piazza Affari, la big cap Stm archivia gli scambi a +6% beneficiando della distensione dei rapporti Usa-Cina, mentre la tlc Telecom Italia chiude invariata, fra le peggiori del Ftse Mib.

Ben intonata la mid cap Reply (+2%), fra le small cap avanza Tiscali (+6,4%) che ha diffuso l’aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale del gruppo, evidenziando al 31 ottobre un indebitamento finanziario netto di 177,7 milioni.

Acquisti anche su Exprivia (+5,5%) e Sesa (+5%), mentre le vendite investono Digital Bros (-12,3%) dopo l’annuncio di possibili ritardi nel lancio del videogioco OVERKILL’s The Walking Dead.

Ancora pesante anche It Way (-9%), che nel frattempo ha comunicato una posizione finanziaria netta negativa per 6,3 milioni a fine ottobre.

Poco mossa Retelit (+0,7%), che ha ricevuto notifica della sanzione pari a 140.137,15 euro comminata dalla Presidenza del Consiglio in relazione alla normativa sulla golden power, ma ribadisce la correttezza del proprio operato e riserva di assumere le opportune iniziative nei termini di legge.