Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un +0,7%, sottoperformando sia il Ftse Mib (+2,3%), sia l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,8%).
Sono proseguiti i negoziati sull’asse Roma-Bruxelles e i lavori dell’esecutivo per apportare i correttivi necessari alla manovra, mentre fonti di stampa parlano della possibilità di ridurre il rapporto deficit/Pil tra l’1,9% e il 2 per cento. Il rendimento del Btp decennale è calato al 3,14% contraendo il differenziale dal Bund a 283 punti base. Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis ha ribadito che “la strategia del Governo italiano non sembra funzionare ed è importante che venga cambiata”.
Tra le Big, la migliore è stata A2A (+1,2%) che, per tramite di A2A Energia – società commerciale del gruppo – ha acquisito, con efficacia dal 1° dicembre 2018, il ramo d’azienda Gas & Power di X3 Energy, società radicata in Emilia Romagna e con clienti prevalentemente nel centro-nord Italia. Il portafoglio acquisito conta oltre 4.500 punti di fornitura per circa 220 Mm3 di gas e 165 Gwh di energia elettrica, con un fatturato annuo complessivo di 130 milioni.
Segue Italgas (+0,6%), ha perfezionato l’acquisizione da CPL Concordia, siglata lo scorso 22 giugno, del 60% di European Gas Network (EGN), oltre al 100% di Fontenergia e al 100% di Naturgas.
Snam, che ha chiuso in sostanziale parità (+0,1%), attraverso la controllata Snam4Mobility, ha acquistato il 100% di Enersi Sicilia, proprietaria dell’autorizzazione per lo sviluppo di un’infrastruttura di produzione di biometano da Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) nella provincia di Caltanissetta, per un controvalore pari a circa 2 milioni.
Tra i titoli a media capitalizzazione, in luce Iren ed Hera, entrambe in progresso del 2,8 per cento.
Tra le Small Cap, la migliore è stata Alerion Clean Power (+6,5%) che, tramite la controllata EOLICA P.M. titolare di un impianto eolico in costruzione nei comuni di Morcone e Pontelandolfo (BN), ha sottoscritto un contratto di finanziamento in project financing per complessivi 53,2 milioni. Il parco eolico avrà una potenza complessiva pari a 51,75 MW.
TerniEnergia ha guadagnato il 2,4 per cento. La società guidata da Stefano Neri ha reso noto che l’operazione di cessione a GIL Capital della newco denominata TerniEnergia Progetti, il cui termine ultimo per la closing-date era stato fissato per lo scorso 30 novembre, non è stata perfezionata per non essersi tempestivamente verificate le condizioni al closing.
Seri Industrial (+1,4%), il gruppo ha riportato un indebitamento finanziario netto pari a 42,9 milioni, in leggero aumento rispetto ai 41,5 milioni del mese precedente.
Si riporta che il dodicesimo mese del 2018 è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 67,4 €/MWh, in calo del 7% rispetto a dicembre del 2017 e in aumento dell’1,2% rispetto a novembre 2018.
Nel primo giorno di quotazione del mese di dicembre le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (Psv) si stanno muovendo intorno a 25,9 €/MWh, cioè il 20,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017, ma il 10,9% in più rispetto a inizio novembre.