L’Ecofin ha raggiunto un accordo in base al quale il Meccanismo Europeo di Stabilità (Esm) diventerà il paracadute del Fondo europeo di Risoluzione (Srf) nella risoluzione delle crisi bancarie prima del previsto, nel 2020 invece che nel 2024, “purché vi siano state sufficienti riduzioni dei rischi nei bilanci bancari”.
Nello specifico, secondo quanto riporta la stampa, l’Esm potrà versare in anticipo all’Srf risorse finanziarie fino a un massimale di 55-60 miliardi (somma che coincide con quella versata dalle banche all’Srf).
Tuttavia, l’anticipo dal 2024 al 2020 avverrà dopo la verifica di due parametri: l’ammontare del titoli utilizzabili nel bail-in (Mrel) raccolti dagli istituti e il rapporto tra crediti deteriorati lordi e prestiti rispetto alla soglia del 5% in termini lordi (in Italia è al 10%) e del 2,5% in termini netti.
È slittata al giugno 2019 invece la decisione sull’assicurazione comune dei depositi, su cui le posizioni tra Paesi sono ancora divergenti.