Tornano gli acquisti sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 15:30 il Ftse Italia Banche segna un rialzo dell’1%, dopo avere invertito la rotta poco prima di metà seduta e rafforzando progressivamente il rialzo.
Il settore aveva iniziato la giornata in maniera negativa, frenato dalle prese di profitto che erano scattate già ieri dopo il rimbalzo della scorsa settimana e l’ottimo inizio di questa.
Il recupero di giornata è stato favorito anche dal restringimento dello spread Btp-Bund a 281 pb dopo che ieri era risalito fino a 288 punti base (fonte Mts Markets).
Il mercato resta in attesa di capire in che modo concretamente Commissione Europea e Governo italiano possano trovare un accordo sulla legge di Bilancio, in modo da evitare l’avvio di una formale procedura d’infrazione contro Roma da parte di Bruxelles.
“Non è previsto alcun ritardo delle riforme. Abbiamo fretta, le persone non possono aspettare”, ha dichiarato in un’intervista il premier, Giuseppe Conte.
“Con la Commissione Europea devo parlare io, mica era atteso qualcun altro. Sono io il presidente del Consiglio e non ho mai interrotto il dialogo. Adesso, se posso recuperare le risorse, rimodulare il saldo finale, cambiare qualcosina, non vuol dire che torno indietro. Se mi portano dei conteggi che mi consentono di scrivere 2,3% o 2,1%, le riforme le realizzo comunque”, ha aggiunto Conte nell’intervista.
“Notate com’è cambiato il livello di comunicazione da quando siamo entrati nel negoziato. Se non fosse così, saremmo irresponsabili. Conta anche il negoziato. Tra la cena di sabato al G20 e lunedì mattina, lo spread è sceso di 30 punti”, ha fatto presente il premier sempre nell’intervista.
Acquisti su tutti i titoli del listino principale, con Intesa Sanpaolo (+0,8% a 2,08 euro), UniCredit (+1,3% a 11,64 euro), Ubi (+2% a 2,86 euro), Mediobanca (+0,8% a 7,78 euro), Bper (+2,4% a 3,79 euro) e Banco Bpm (+1,3% a 2,24 euro)