Generali – Galateri potrebbe restare presidente anche dopo fine mandato

Gabriele Galateri, presidente di Generali, potrebbe essere riconfermato nella carica quando ad aprile dovrà essere eletto il nuovo cda, data la scadenza dell’attuale.

Secondo fonti di stampa, i soci potrebbero decidere di modificare l’articolo dello statuto che fissa a 70 anni il limite di età per il presidente. Galateri si accinge a compiere 72 anni.

Secondo rumor di stampa, la revisione dello statuto potrebbe avvenire in occasione dell’assemblea della prossima primavera che approverà il bilancio 2018, riunendo nella medesima data anche l’assemblea straordinaria.

Lo statuto dovrebbe comunque essere cambiato entro giugno 2019 per recepire i nuovi regolamenti emanati dall’IVASS, l’autorità di vigilanza del settore assicurativo, per rivisitare il ruolo non esecutivo del presidente.

Gli stessi rumor riportano che i principali azionisti italiani (Francesco Gaetano Caltagirone con il 4,61%, la famiglia Benetton tramite Edizione con il 3,04%, il gruppo De Agostini con l’1,7% e Leonardo Del Vecchio con il 3,62%) starebbero convergendo su questa strada. Anche Mediobanca, primo socio della compagnia triestina con il 13,04%, dovrebbe dare il proprio appoggio, anche per assicurare la stabilità nella governance. L’altra punto che bisognerebbe poi definire è il limite massimo dei mandati consecutivi.

Nel frattempo, sarebbero già iniziate le manovre in vista dell’elezione del nuovo cda fissata sempre in primavera. Il peso dei grandi soci italiani, dopo gli ultimi acquisti di Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio, è salito al 26 per cento.

Non è neanche da escludere che i grandi azionisti italiani presentino ciascuno un candidato in propria rappresentanza, di elevato standing e basato in alcuni dei Paesi chiave in cui il gruppo è presente, come Francia e Germania, così come la possibilità di seguire una strada comune.

Togliendo la figura del presidente e quella del Group Ceo (con la conferma di Philippe Donnet che viene data per certa dagli operatori di mercato dopo la recente presentazione del nuovo piano strategico), restano 11 consiglieri da nominare (di cui due indipendenti).

Non bisogna poi dimenticare come intenderanno muoversi i grandi investitori istituzionali che, secondo quanto riportato sul sito della compagnia, hanno un peso di poco superiore al 42% sul capitale.

Intorno alle 09:30 a Piazza Affari il titolo lascia sul terreno lo 0,9% a 14,72 euro, una performance in linea con l’indice di settore (-0,9%).