PharmaNutra ha chiuso il primo semestre 2018 con vendite in crescita del 19,9% rispetto al pari periodo 2017 beneficiando del consolidamento delle attività sul mercato italiano e sui mercati esteri. La crescente presenza internazionale avvalora il buon esito delle attività di ricerca e sviluppo, che rafforzano anche il mercato italiano dove è stato lanciato il nuovo prodotto UltraMag.
PharmaNutra è specializzata nello sviluppo di complementi nutrizionali e dispositivi medici. Svolge attività di ricerca, progettazione, sviluppo e commercializzazione di prodotti proprietari.
Il Gruppo si compone di Pharmanutra S.p.A. (la capogruppo), Alesco S.r.l., azienda produttrice e distributrice di materie prime (principi attivi) e JuniaPharma S.r.l., azienda per lo sviluppo e la distribuzione di farmaci, dispositivi medici, OTC e complementi nutrizionali con particolare riguardo all’area pediatrica.
Pharmanutra cura l’intero processo produttivo dalle materie prime al prodotto finito e possiede ad oggi il know-how per gestire tutte le fasi dalla progettazione, dalla formulazione e registrazione di un nuovo prodotto, al marketing e alla commercializzazione. Questo le assicura un vantaggio competitivo.
Nel corso dell’ultimo triennio la società ha conseguito importanti risultati sia in termini di ampliamento del giro d’affari che di miglioramento della marginalità operativa.
Nel contempo, la cassa accumulata nel periodo dovrebbe consentire di affrontare con serenità un’ulteriore crescita nel segmento degli integratori del ferro in cui già detiene una leadership e più in particolare di ampliare la gamma di prodotti offerti alla clientela italiana ed estera mettendo in cantiere anche operazioni straordinarie.
È doveroso poi rilevare che di recente la società ha lanciato con successo UltraMag, di cui sono stati venduti 10mila pezzi nel primo mese. Ed al riguardo Andrea Lacorte, presidente della società, ha dichiarato: “Siamo solo agli inizi e il mercato del magnesio è molto vasto ma il valore aggiunto di UltraMag è sicuramente la tecnologia sucrosomiale alla base del prodotto, che è ormai riconosciuta universalmente come un’eccellenza in ambito medico-scientifico”.
“Il nostro obiettivo nei prossimi 12 mesi – prosegue Lacorte – è diventare leader di mercato per quanto riguarda il magnesio ‘monoingrediente’. La maggior parte dei nostri partner esteri ha dimostrato un forte interesse nel distribuire questo prodotto e a neanche due mesi dal lancio sul mercato italiano di UltraMag, abbiamo già siglato i primi accordi di distribuzione in Grecia e Turchia”.
Altro prodotto di spicco dell’azienda toscana è rappresentato dal Cetilar, crema a base di esteri cetilati utile nel trattamento di fastidi muscolari o problemi articolari. Prodotto che, in maniera paragonabile a quanto registrato dal marchio Sideral, ha evidenziato nel 2017 una notevole crescita del fatturato, contribuendo in maniera importante allo sviluppo del giro d’affari consolidato di Pharmanutra.
Giro d’affari supportato anche da SiderAl, un prodotto altamente innovativo a base di ferro sucrosomiale, che ha consentito a PharmaNutra di essere leader nella produzione e vendita in questa nicchia di mercato con una market share del 50%.
Il Conto economico
I dati economici del primo semestre 2018 mostrano un positivo andamento delle vendite (+19,9%) rispetto al pari periodo del 2017. Un andamento che ha beneficiato del consolidamento delle attività sul mercato italiano e sui mercati esteri. Nello specifico, si è registrato un deciso rafforzamento della presenza internazionale, che avvalora il buon esito delle attività di ricerca e sviluppo, mentre sul mercato italiano si sono rilevate ottime performance, ottenute anche grazie al lancio del nuovo prodotto UltraMag, sostenuto dalla crescita della rete di informatori scientifico commerciali.
L’Ebitda si è attestato a 5,5 milioni (+20%), con un’incidenza sui ricavi, stabile al 24,9 per cento. Performance che è proseguita anche a livello di Ebit, salito del 20,3% a 5,2 milioni.
Il conto economico si è chiuso con un utile netto aumentato del 22,2% a 3,6 milioni.
Nel 2017 PharmaNutra aveva invece consuntivato ricavi consolidati pari a 37,8 milioni, aumentati del 15,3% rispetto al 2016 mentre l’Ebitda si è fissato a 9,5 milioni (+26,3%), con un margine del 25,2% sui ricavi, grazie a una maggiore marginalità delle controllate Junia Pharma e Alesco.
La performance dell’Ebitda si era amplificata a livello di Ebit, salito del 35,5% a 8,9 milioni.
Tale dinamica, grazie anche al minor peso del carico fiscale ridotto del 5,1% al 31,2 per cento, ha consentito al gruppo di chiudere il 2017 con un utile netto aumentato del 56,6% a 6 milioni.
Breakdown Ricavi
Il modello di distribuzione adottato si compone di una linea di business direttamente presidiata dalle società del gruppo tramite reti di Informatori Scientifico Commerciali esclusivi, e una indiretta, ovvero gestita all’estero da partner locali in forza di contratti pluriennali che assicurano la distribuzione nei paesi di appartenenza. Nel dettaglio la prima ha contribuito all’andamento delle vendite nel 2017 e nel primo semestre 2018 rispettivamente per il 78% e il 77% e con una crescita rispettivamente del 9,6% e del 14,4%.
Il secondo canale è cresciuto in linea con la maggiore presenza in mercati esteri andando a contribuire alle vendite per oltre il 20% sia nel 2017 che nei primi sei mesi del 2018 con una progressione superiore al 40 per cento.
Lo Stato Patrimoniale
La crescente generazione di cassa e l’aumento di capitale del 2017 hanno positivamente modificato l’assetto finanziario patrimoniale. La cassa generata nel periodo ha permesso di finanziare fabbisogni di circolante contenuti grazie ad un’attenta gestione dei tempi di incasso e pagamento e nuovi investimenti che negli ultimi due esercizi hanno comportato un esborso pari a 3 milioni.
A fine periodo la società mostra un buon grado di liquidità atto a sostenere gli obiettivi di crescita.
Ratio
I principali indicatori di bilancio confermano l’acquisita capacità di autofinanziamento e la buona redditività dei mezzi propri, pari al 31,6% a fine 2017 nonostante il consistente incremento della base patrimoniale successivo all’IPO.
I ratio di Borsa segnalano un clima di indebolimento sia su indicatori reddituali come il Price Earning, atteso in aumento a 22,04, sia su ratio asset side, come EV/Sales e EV/Ebitda, stimati in crescita a premio rispetto alla mediana dei peers quali Biogaia, Laboratorio ReigJofre, Recipharm e Bachem Holding.
Outlook
Nel corso del 2018 la strategia di PharmaNutra rimarrà essenzialmente focalizzata sul rafforzamento della propria leadership nel mercato del ferro orale, dove già oggi detiene una quota di mercato pari a circa il 50% grazie ai prodotti a marchio Sideral, e sull’incremento delle quote di mercato anche per quanto riguarda i prodotti a marchio Cetilar. Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo internazionale, con specifico riferimento al mercato europeo, asiatico e statunitense anche grazie all’apertura di nuove filiali estere. Al fine di perseguire i propri obiettivi di crescita, la società intende incrementare la rete commerciale passando da 130 a 200 unità entro la fine del 2019.
Verranno anche valutate potenziali acquisizioni al fine di accelerare la crescita per linee esterne puntando ad acquisire non solo nuova capacità produttiva ma anche forza vendita specializzata.
Uno studio di Corporate Family Office dello scorso 4 ottobre stima una buona performance per gli anni a venire, con il trend positivo delle vendite già sperimentato nel triennio 2015-2017 che dovrebbe continuare portando al conseguimento di un fatturato totale di oltre 55 milioni a fine 2020. Anche la marginalità è prevista in miglioramento grazie all’attenta gestione dei costi e il focus su prodotti ad elevato valore aggiunto. Ebitda e Ebit dovrebbero attestarsi rispettivamente a 14,6 e 13,6 milioni a fine 2020 e l’utile netto di esercizio è previsto superare i 9 milioni.
Grazie ai risultati previsti la liquidità netta di fine periodo dovrebbe attestarsi a 17,3 milioni permettendo cosi la disponibilità di una riserva di cassa atta a supportare eventuali operazioni di natura straordinaria.
Punti di forza
Leadership nel settore di riferimento. La società vanta una quota di mercato pari al 50% nel segmento degli integratori del ferro, leadership grazie alla quale può ambire ad assumere un ruolo di protagonista e che garantisce visibilità e affidabilità per una eventuale diversificazione del range di prodotti offerti alla clientela. Prova ne è il successo di UltraMag di recente proposto sul mercato. La società dispone di 8 materie prime proprietarie, 7 brevetti , 25 marchi registrati sul mercato e 79 studi clinici, strumentali a dimostrare l’efficacia dei propri prodotti.
Ottima generazione di cassa. Ottima marginalità dei prodotti commercializzati e limitata necessità di nuovi investimenti in attività produttive garantiscono flussi di cassa atti a finanziare potenziali nuove acquisizioni volte a conseguire nuove quote di mercato.
Punti di debolezza
Limitata diversificazione dell’attività, concentrata essenzialmente su due segmenti di mercato. Gli integratori di ferro rappresentano circa l’80% della produzione esponendo la società a rischi legati al lancio di prodotti alternativi da parte dei concorrenti, anche se questi rischi sono mitigati dalla forza dei marchi. La seconda linea di prodotto, seppur in crescita anche grazie al lancio di Cetilar che nel giro di pochi mesi ha guadagnato quote di mercato, è soggetta alla concorrenza di grandi gruppi farmaceutici.
Costo dei prodotti completamente a carico dei consumatori. La società opera nel segmento OTC; i prodotti proposti non prevedono prescrizione medica ma non sono rimborsabili dal sistema sanitario nazionale. Questo limita la platea dei clienti finali alle fasce più abbienti della popolazione.
Opportunità
Frammentazione del mercato. Il segmento degli integratori del ferro vede la presenza di piccoli operatori che potrebbero divenire target interessanti per acquisizioni.
Minacce
Esposizione a rischi legati ad una congiuntura sfavorevole. Minori disponibilità economiche possono indurre ad un minor ricorso ad integratori e farmaci non convenzionati.
Mutamenti nel contesto normativo potrebbero comportare spese non previste.
Inasprimento della concorrenza da parte di big player, dotati di sofisticati centri di ricerca e sviluppo.
Analisi tecnica
Tendenza positiva per PharmaNutra che fin dal giorno del collocamento ha prodotto buone performance per gli investitori.
Tecnicamente il trend al rialzo, definito dalla retta di regressione, ha acquisito ulteriore forza dalla fine di giugno ad ora ponendosi al di sopra della linea indicata. Un movimento intenso, non accompagnato dagli indicatori algoritmici come il MACD, che non sembrano assecondare tale spinta.
Operativamente le quotazioni sono all’interno di una fase laterale che oscilla tra 16,50 e 14,50 euro e sarà la violazione o la rottura di uno di questi livelli ad indicare il prosieguo del movimento nel medio termine.
In caso di violazione al rialzo i prezzi si dirigeranno verso nuovi massimi assoluti mentre in caso di cedimento del minimo indicato sarà la precedente fase di accumulazione compresa tra 13,50 e 14 euro a fornire un’area di supporto per la discesa delle quotazioni.