Sono alle battute conclusive le trattative per la cessione dell’importante pacchetto di Npl da parte di Banco Bpm.
Secondo fonti di stampa lunedì prossimo, 10 dicembre, si riunirà un consiglio di amministrazione straordinario dell’istituto di credito, che sarà chiamato all’approvazione dell’operazione.
In gara vi sono tre cordate ma, secondo le ultime indiscrezioni, quella formata da Credito Fondiario ed Elliott sarebbe in pole position per aggiudicarsi il portafoglio da 7,8 miliardi messo in vendita dalla banca di piazza Meda, dopo che negli ultimi giorni ha aumentato il prezzo della propria offerta.
L’operazione includerebbe anche la cessione di una quota di maggioranza, pari al 51%, della piattaforma di servicing, visto che la vendita si sta indirizzando verso l’importo massimo di sofferenze messe sul mercato, il cui range va da 3,5 miliardi a 7,8 miliardi. Nella partnership confluirebbero le attività dedicate allo smaltimento dei crediti deteriorati, incluso un organico di 120 persone.
In attesa dei dettagli della cessione, incluso quello non trascurabile del prezzo, la Borsa ha già mostrato un forte apprezzamento della riorganizzazione in atto. Oggi, tuttavia, i titoli Banco Bpm evidenziano un calo del 2,2% a 2,17 euro, leggermente meglio dell’indice Ftse Italia Banche che cede il 2,5% sulla scia delle tensioni internazionali.