Il cda di Borgosesia ha approvato il documento informativo relativo alla scissione a proprio favore di parte del patrimonio di CdR Advance Capital (Cdr).
La scissione avverrà fra parti correlate atteso che CdR è parte correlata di Borgosesia in ragione del fatto che, direttamente e indirettamente tramite CdR Replay, detiene il controllo di diritto della stessa.
Suddetta scissione prevede il trasferimento di tutto il patrimonio di CdR a favore di Borgosesia, fatta eccezione per disponibilità liquide per 200 migliaia di euro o titoli ad alta liquidabilità di pari valore.
In forza della scissione e/o in dipendenza di questa – sottolinea la nota – “la beneficiaria proseguirà ad operare quale holding di partecipazioni indirizzando i propri investimenti in società attive nel campo degli assets non performing e ciò secondo un modello di business basato sull’acquisto da istituzioni finanziarie di crediti in default, certo (Npl) o probabile (Utp), finalizzato al successivo acquisto dei beni cauzionali posti a garanzia degli stessi onde procedere ad una loro successiva valorizzazione, e ciò anche nell’ambito di procedure concorsuali interessanti il debitore”.
“Tale attività – prosegue il comunicato – è destinata ad integrarsi con quella di gestore di investimenti in asset alternativi rispetto ai quali Borgosesia e le proprie partecipate potranno ricoprire il ruolo di co-investitore”.
Borgosesia procederà quindi ad una razionalizzazione delle partecipazioni ricomprese nel compendio scisso attraverso l’istituzione di due autonome divisioni, convenzionalmente denominate “Dimore Evolute” e “CdR” a cui saranno riferiti, rispettivamente, gli investimenti nel settore immobiliare – imperniati in specie sul recupero di interventi a destinazione residenziale in default – e quelli “alternativi” di carattere più propriamente mobiliare quali quelli in crediti problematici, litigation ed in taluni asset industriali “passivi”, quali gli impianti per la produzione di energie alternative da fonti rinnovabili, interessati da processi di turnaround.
Alla divisione “CdR” verrà poi funzionalmente riferita la partecipazione già detenuta da Borgosesia in Borgosesia Gestioni Sgr e, più in generale, quelle oggi detenute da CdR in società già operanti nel settore dell’amministrazione statica di patrimoni e finanziario e ciò con l’obiettivo di sviluppare nel complesso una attività di wealth management “core” in grado di offrire, ad investitori istituzionali, family office e high net worth individual, anche opportunità di investimento in tale asset class nonché servizi a ciò connessi.
Alla data di efficacia della scissione, agli azionisti di CdR saranno assegnate azioni della beneficiaria in misura proporzionale a quelle detenute nella scissa al momento della scissione, nel rapporto di 1,18 azioni ordinarie della beneficiaria, prive di valore nominale, per ogni azione di categoria A della scissa posseduta e di 0,56 azioni ordinarie della beneficiaria, prive di valore nominale, per ogni azione di categoria B della scissa posseduta.
All’esito della scissione la struttura del gruppo Borgosesia risulterà la seguente: