Il Cda di Nova Re ha approvato ieri la sottoscrizione di un accordo di investimento con Hotel Alla Salute Srl, Alberghi Internazionali Srl e SHG Hotel Verona Srl, avente ad oggetto l’acquisizione di tre complessi immobiliari a destinazione alberghiera siti in Verona, Bologna e Vicenza.
L’operazione realizzata dalla società quotata di Sorgente Group, che fa capo a Valter Mainetti, risulta coerente con il riposizionamento all’interno del segmento hospitality.
Secondo quanto previsto dall’accordo di investimento, la società acquisterà la piena proprietà degli immobili a un prezzo complessivo di 23,3 milioni (anche in diverse tranche) attraverso la compravendita di una quota di comproprietà del 53,648% di ciascun immobile con pagamento del prezzo in denaro per 12,5 milioni circa, previa stipula di appositi finanziamenti bancari, e attraverso conferimenti in natura della restante quota di comproprietà (46,352% circa di ogni immobile).
Il Cda di conseguenza ha avviato l’iter per un nuovo aumento di capitale in natura in via scindibile e progressiva da effettuarsi in tre tranche, con esclusione del diritto di opzione, per complessivi 10,8 milioni circa, mediante emissione di massime 1.970.804 nuove azioni ordinarie della società ad un prezzo di 5,48 euro ciascuna, da liberarsi da parte dei soggetti venditori attraverso separati conferimenti di una quota di comproprietà pari al 46,352% circa di ogni immobile.
Si segnala inoltre che il prezzo di emissione delle nuove azioni risulta pari al prezzo corrisposto dalla società nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale, comunicata in data 12 settembre 2018.
L’acquisizione degli immobili risulta subordinata all’ottenimento dei finanziamenti bancari per 12,5 milioni circa. In assenza di suddetti finanziamenti, Nova Re ha la facoltà di derogare a tale condizione perfezionando l’acquisizione del solo immobile di Verona per 7,5 milioni. Operazione che potrà essere effettuata attraverso il conferimento in natura della quota di comproprietà, pari al 46,352%, a fronte dell’emissione di 634.379 nuove azioni ordinarie e la compravendita per la restante quota di comproprietà, pari a 4.023.603,08 euro. Prezzo che sarà corrisposto in parte tramite accollo del debito, attualmente gravante sull’immobile, e in parte in denaro.
Infine, la società ha reso noto di poter assumere entro la fine del 2018 (27-28 dicembre) la delibera consiliare notarile dell’aumento in natura, procedendo successivamente alla stipula degli atti di conferimento e di compravendita, sospensivamente condizionati al mancato esercizio del diritto previsto dall’art. 2443 e all’ottenimento dei finanziamenti bancari.