Il Parlamento Europeo ha dato il via libera alle nuove regole bancarie per rendere più morbide le modalità di svalutazione dei nuovi Npl e per incentivare le banche specializzate nell’acquisto degli stessi.
Per quanto riguarda le banche specializzate nella gestione dei crediti deteriorati, il Parlamento UE ha inserito un incentivo per avvantaggiare l’acquisto dei crediti problematici. In particolare, l’incentivo prevede che questi istituti possano far slittare l’inizio del periodo di accantonamento dei crediti deteriorati di uno o due anni.
Questa misura è fondamentale per evitare che i soggetti finanziari non bancari, che non devono rispettare gli obblighi previsti dal calendar provisioning, comprino la maggior parte dei crediti problematici a svantaggio degli istituti bancari.
Si ricorda inoltre che il Parlamento UE ha approvato il nuovo piano di accantonamenti per svalutare gli Npl, che nello specifico prevede che i crediti deteriorati non garantiti dovranno essere svalutati al 100% dopo tre anni, quelli garantiti da immobili dopo nove anni e quelli coperti da garanzie finanziarie dopo sette anni.