Vendite sulle azioni St, che intorno alle 9:30 arretrano del 2,1% a 11,71 euro, a fronte del 0,9% del de Ftse Mib.
Le quotazioni del produttore di microchip scontano le difficoltà recenti del settore tecnologico, con il Nasdaq che ha chiuso la seduta di venerdì in calo del 3% e l’indice Philadelphia Semiconductor in rosso del 3,7 per cento.
L’arresto del direttore finanziario di Huawei della scorsa settimana ha riacceso le tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina, esacerbando lo scontro fra le due superpotenze sul fronte tecnologico. Da tempo, infatti, Washington accusa Pechino di cyber spionaggio e gli Usa hanno vietato l’utilizzo dei dispositivi Huawei ai propri funzionari per questioni di sicurezza.
Huawei pesa per il 2,3% nel fatturato di Stm e per il 3,7% sui ricavi dell’austriaca Ams, in calo del 4,7% a Zurigo. Sotto pressione anche Dialog Semiconductor (-2,8% a Francoforte), fornitore del colosso cinese ma in misura minore.
Da inizio anno Stm è in ribasso di circa il 35% e viaggia sui livelli di gennaio 2017.