Mattinata sotto pressione per Astaldi che, intorno alle 09:35, è entrata in asta di volatilità con un ribasso del 7% a 0,577 euro, ritracciando dopo il +23,3% messo a segno nella seduta di ieri.
Nel frattempo, i commissari starebbero valutando le offerte per un prestito ponte, del valore stimato di 270 milioni, presentate dai fondi Fortress e Sound Point Capital.
Lo riporta Il Sole 24 Ore, secondo cui la scelta potrebbe arrivare per metà gennaio in modo tale da consentire di valutare le diverse condizioni proposte, specialmente riguardo a tempistiche e costo del denaro.
Intanto, sul tavolo sarebbero giunte le manifestazioni di interesse di Salini Impregilo e IHI, mentre non si sarebbe ancora concretizzato l’interesse di Vinci.
Nell’attesa di maggiori dettagli, Astaldi dovrebbe richiedere una proroga di due mesi per la presentazione del piano di concordato, originariamente programmato per il prossimo 16 dicembre.